Il Sole sta raggiungendo il pieno della sua attività, questo significa che mostrerà più macchie solari, buchi coronali e addirittura brillamenti solari. In questo attuale ciclo solare, precisamente il Ciclo 25, si è avutoun brillamento mai visto prima appartenente alla classe X 2.8: il più forte registrato dal 10 settembre 2017 e circa il 5-10% più forte mai registrato dal novembre 2003.
La posizione del brillamento era sopra la macchia solare AR 3514 e, malgrado non fosse direttamente rivolto verso la Terra, il nostro pianeta è stato comunque colpito dal rilascio energetico. Il brillamento solare ha creato, difatti, un blackout radio ed è stato uno dei più forti eventi radio dal Sole mai registrati secondo lo Space Weather Prediction Center (SWPC) della National Oceanic And Atmospheric Administration.
Gli effetti del blackout radio erano sulla porzione della Terra rivolta verso il Sole, parliamo del 14 dicembre ore 5:02 UTC, quindi in tutte le Americhe. Sebbene la più forte fosse stata registrata in tutto il Sud America, l’SWPC ha segnalato interferenze di comunicazione radio anche sugli Stati Uniti.
IFLScience ha riportato le dichiarazioni rilasciate da SWPC: “Questi blackout possono portare a un degrado temporaneo o alla perdita completa dei segnali radio ad alta frequenza. Questo è il più grande brillamento di questo ciclo solare e dal 10 settembre 2017, quando è stato osservato un brillamento X8.2 a GOES-15. Questa regione di macchie solari sarà monitorata da vicino dai meteorologi SWPC, dato il suo potenziale per produrre ulteriori brillamenti di classe M e più grandi”.
Il brillamento X 2.8 è stato preceduto da un bagliore di classe M più debole proveniente dalla stessa macchia solare. Anche se più debole, è stata capace di creare una moderata interferenza radio attraverso la porzione di Terra illuminata dal Sole, tra i continenti “colpiti” c’erano l’Europa, l’Africa e parti dell’Asia.
Il Sole attraversa un ciclo di attività della durata di 11 anni. Raggiunto il picco solare, vi è la grande possibilità di avere forti brillamenti e potenti espulsioni di massa coronale che possono portare a tutti i tipi di effetti meteorologici spaziali sulla Terra, compresi blackout radio e suggestive aurore boreali e australi.
Si prevede che il ciclo attuale raggiungerà il picco tra gennaio e ottobre del 2024.