Scoperta eccezionale: insediamento paleolitico ben conservato nella grotta di La Garma

Grotta La Garma

La grotta è stata sigillata da una frana durante il Medio Paleolitico. (Bradley Dunn/Unsplash.com)

Nel nord della Spagna, gli archeologi hanno fatto una scoperta eccezionale: uno dei più ben conservati insediamenti paleolitici al mondo. Questo antico insediamento si trova nella grotta di La Garma, in Cantabria, e risale a 16.800 anni fa. Sorprendentemente, lo spazio abitativo appare quasi intatto, con attrezzi e manufatti sparsi sul pavimento, proprio come quando i suoi antichi abitanti lo hanno abbandonato.

La grotta di La Garma è stata scoperta nel 1995 e fu abitata dagli esseri umani durante il Paleolitico superiore. È famosa per la sua collezione di arte rupestre, che va dall’Età della Pietra fino all’abbandono del sito nel periodo magdaleniano. Circa 17.000 anni fa, una frana bloccò l’ingresso della grotta, sigillando i suoi contenuti come una sorta di capsula del tempo preistorica.

Nonostante la camera principale sia rimasta inaccessibile per millenni, gli esseri umani continuarono ad occupare le caverne circostanti. Questo è dimostrato dalla presenza di cumuli di rifiuti da cucina dell’Età della Pietra Media, tombe dell’Età del Rame e del Bronzo, e fortezze e tombe dell’Età del Ferro sia dell’era visigota che del Medioevo. Nonostante la lunga storia di utilizzo del sito, l’antico insediamento nella grotta è rimasto sconosciuto fino ad ora.

Secondo l’Università di Cantabria, lo spazio abitativo nella grotta di La Garma ha una forma ovale e misura circa 5 metri quadrati. È delimitato da blocchi di pietra e stalagmiti, che fissano al suolo una struttura fatta di bastoni e pelli sostenuta da una sporgenza vicina alla parete della grotta. Al centro dello spazio abitativo c’è un focolare, circondato da una varietà di oggetti utilizzati nella vita quotidiana dagli antichi abitanti della grotta. Questi oggetti includono attrezzi per la lavorazione di manufatti di pietra, corno e osso, nonché strumenti utilizzati per la macellazione degli animali e la lavorazione delle pelli. Tra i 4.614 oggetti finora recuperati, i ricercatori hanno trovato anche lance, aghi e un proto arpione.

Oltre agli oggetti utilitari, la grotta contiene anche pezzi artistici, come un osso di uro inciso con l’immagine sia di un uro che di un volto umano. Questo manufatto è unico nell’Europa paleolitica. Sono stati recuperati anche pendenti realizzati in ossa di cervo, cavallo e bisonte, che probabilmente venivano indossati dagli abitanti della grotta.

Attualmente, i ricercatori stanno continuando gli scavi e le analisi utilizzando tecniche non invasive per apprendere ulteriori informazioni su La Garma, garantendo al contempo la sua conservazione. Ulteriori dettagli sulle scoperte saranno annunciati in una conferenza stampa presso il Museo Nazionale di Archeologia nel febbraio 2024.

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