Una piccola isola del tutto nuova, spinta sulla superficie dell’oceano al largo delle coste meridionali di Iwo Jima, in Giappone, chiamata Niijima è apparsa alla fine dello scorso mese di ottobre e si può vedere nelle immagini della NASA, dopo aver raggiunto dimensioni nelle settimane successive.
Un’immagine inedita dell’isola è stata scattata dal satellite Copernicus Sentinel-2 dell’Agenzia Spaziale Europea il 27 novembre, mostrando che l’attività vulcanica sotto la crosta terrestre sta ancora ribollendo.
All’inizio l’isola è stata individuata dallo spazio dal satellite Landsat-9 della NASA e dell‘US Geological Survey il 3 novembre, sulla scia di un vulcano sottomarino che ha iniziato a eruttare alla fine di ottobre. Quando il vulcano sottomarino è eruttato, il magma caldo e la roccia sono stati scagliati sul fondo del mare, accumulandosi fino a formare una nuova isola.
Come si può leggere in una dichiarazione tradotta dall’Università di Tokyo: “Il 30 ottobre 2023, dalle 12:20 alle 12:35 circa, è stata osservata un’eruzione sottomarina al largo della costa di Iwo Jima da un aereo Mainichi Shimbun. Immediatamente a nord del sito dell’eruzione, si è formata una nuova isola con un diametro di circa 100 metri, costituita principalmente da blocchi rocciosi, ma non è stata osservata una chiara topografia del cratere in superficie”.
La dichiarazione poi aggiunge: “Sulla base dell’osservazione della formazione di Niijima e della diffusione della pomice, è stato stimato che l’eruzione fosse iniziata di recente, ma secondo l’Agenzia meteorologica giapponese, l’eruzione sembra essere iniziata il 21 ottobre 2023”.
Sin dalla sua nascita, l’isola Niijima ha continuato a crescere, mostrando anche segni di attività vulcanica. La Guardia Costiera giapponese ha anche condiviso filmati su X dell’isola ricoperta da esplosioni di vapore e fumo mentre il vulcano è ancora in attività eruttiva.
Il destino dell’isola dipenderà dal tipo di roccia di cui è composta e da quanto continuerà ad essere attivo il vulcano. Se è fatto di lava indurita, potrebbe permanere, mentre se è composto da roccia più leggera e friabile, potrebbe presto sciogliersi in mare. Non è chiaro per quanto tempo il vulcano che ha formato l’isola continuerà il suo periodo attivo, poiché è molto difficile per i vulcanologi prevedere con precisione le eruzioni.