Dopo ben 150 anni dalla loro scomparsa, vicino a Wellington, in Nuova Zelanda, sono nati due pulcini di kiwi selvatici. Ad annunciare la bella notizia è stato il ‘Capital Kiwi Project’, dopo circa un anno dall’inizio di un programma di reintroduzione in città.
Come ha dichiarato il fondatore del progetto Paul Ward all’Agence France-Presse: “Questo è molto speciale per il team, che ha lavorato duramente negli ultimi anni. I pulcini sono una pietra miliare enorme per il nostro obiettivo di costruire una popolazione selvatica di kiwi alle porte di Wellington“.
Questi teneri uccelli sono incapaci di volare, presentano le stesse dimensioni di un pollo e un tempo erano piuttosto abbondanti in tutta la Nuova Zelanda, con le cinque specie della nazione che contavano circa 12 milioni di individui in totale. Ma a causa dei predatori non autoctoni e alla scomparsa dell’habitat hanno provocato la loro scomparsa. Ad oggi restano circa 68.000 kiwi.
Il kiwi marrone (Apteryx mantelli) è tra le specie endemiche di kiwi più comuni della Nuova Zelanda, anche se il suo numero è in costante calo di circa il 2-3% all’anno. Senza un adeguato e continuo supporto, gli uccelli potrebbero estinguersi nel giro di sole due generazioni.
I programmi di conservazione e reintroduzione, tra cui il Capital Kiwi Project, si sono impegnati per anni affinché venisse ripristinata una popolazione di kiwi selvatici su larga scala. Nel 2022, l’organizzazione ha introdotto in natura undici kiwi a Makara, un sobborgo situato ad ovest di Wellington. Tra i mesi di febbraio e maggio di quest’anno, sono stati rilasciati altri 52 uccelli e altri 200 dovrebbero essere rilasciati nei prossimi cinque anni, come affermato al ‘Guardian’ da Eva Corlett.
Purtroppo in Nuova Zelanda sono presenti anche gli ermellini, simili a donnole, che sono predatori voraci e uccidono molte delle specie autoctone della nazione, tra cui anche i pulcini di kiwi. Solamente il 19% dei pulcini di kiwi sopravvive fino a raggiungere l’età riproduttiva in aree dove i predatori non sono controllati.
“Questi pulcini ora devono cavarsela da soli in natura. I prossimi mesi saranno di vitale importanza per la crescita e l’aumento di peso al punto da poter respingere gli ermellini con i loro grandi artigli”.
Raewyn Empson, responsabile nel 2008 della conservazione presso il Karori Wildlife Sanctuary: “Quando parliamo del kiwi, questa è la nostra identità. Quando all’improvviso si parla dell’estinzione del kiwi nel corso della nostra vita, è davvero un po’ spaventoso”.