Un laboratorio è entrato in funzione questo giovedì 7 dicembre a una profondità di 2,4 chilometri nella provincia del Sichuan, in Cina. Chiamata DURF (acronimo di Deep Underground and Ultra-low Radiation Background Facility for Frontier Physics Experiments), la nuova struttura è la seconda fase del Jinping Underground Laboratory del Paese, e aiuterà gli scienziati nella ricerca della misteriosa materia oscura. DURF ha iniziato la costruzione nel 2020 e ha una capacità totale di 330mila metri cubi. Per fare un confronto, consideriamo che il Large Hadron Collider, il potente acceleratore di particelle del CERN , si trova a soli 100 metri sotto la superficie.
Grazie alla sua ubicazione, il nuovo laboratorio è esposto a poca radiazione ambientale e ad un flusso di raggi cosmici estremamente basso, rispetto a quello che raggiunge la superficie terrestre. Pertanto, il laboratorio è come un luogo “ultra pulito” per studiare la materia oscura.
Cos’è la materia oscura?
È una sostanza che non assorbe, non riflette né emette luce e, insieme all’energia oscura, costituisce il 95% dell’universo. Le risorse del laboratorio possono essere utilizzate anche per supportare la ricerca interdisciplinare in settori quali la fisica delle particelle, l’astrofisica nucleare e non solo. La materia oscura ha questo nome perché è invisibile e sfugge al rilevamento da parte di sensori e strumenti convenzionali. Pertanto, gli scienziati la considerano esistente solo perché ne hanno dedotto la presenza dagli effetti sulla materia visibile. I ricercatori la studiano in diversi modi.Laboratori come il DURF sono costruiti diversi metri sottoterra per evitare interferenze con altre particelle e possono identificare segni di materia oscura dopo che ha attraversato la Terra.