In Perù è stato segnalato un nuovo virus, mai visto prima in circolazione, che causa una malattia simile alla febbre dengue, alla malaria e ad altre malattie infettive tropicali comuni in questa regione. Malgrado l’infezione sia stata sporadica, è probabile che il virus in questione sia ancora in circolazione da qualche parte nelle giungle del Sud America, senza essere stato ancora rilevato.
Un singolo caso del virus misterioso è stato osservato in un uomo di 20 anni dopo che è stato ricoverato all’Hospital Regional Docente de Medicina Tropical Julio César Demarini Caro nella città di Chanchamayo nel Perù centrale il 25 giugno 2019, sebbene sia stato riportato solo in un articolo pubblicato su una rivista lo scorso settembre 2023.
Il paziente ha chiesto assistenza medica dopo aver avvertito una serie di sintomi, tra cui febbre alta, brividi, disagio, dolori muscolari, rigidità articolare, mal di testa, sonnolenza, un’intensa sensibilità alla luce e dolore agli occhi.
Questi sintomi sono abbastanza tipici delle diverse malattie tropicali che sono relativamente comuni nelle zone rurali del Sud America, tra cui la dengue e la malaria. Tuttavia, i test di laboratorio dei suoi campioni di sangue hanno rivelato qualcosa di molto più strano: una nuova variante del flebovirus.
Il flebovirus, conosciuto come il virus della febbre della Rift Valley, è un grave agente patogeno diffuso dalle zanzare che è più frequente negli animali domestici nell’Africa subsahariana, tra cui bovini, bufali, pecore, capre e cammelli.
Questo flebo virus, tuttavia, risulta però una cosa piuttosto diversa. L’analisi genetica suggerisce che si tratta di un flebovirus “Echarate” che ha raccolto naturalmente i geni da un “flebovirus non ancora identificato” attraverso la ricombinazione genetica.
Gli scienziati che hanno studiato il caso affermano che i loro risultati indicano che è probabile che una nuova variante del virus stia circolando nelle giungle del Perù centrale, anche se non è chiaro quanto possa essere comune, né quale specie possa fungere da serbatoio naturale del virus.
Gli autori dello studio, che è stato pubblicato sulla rivista CDC Emerging Infectious Diseases, dichiarano: “I nostri risultati indicano che una nuova variante di ECHV sta circolando nella giungla del Perù centrale. Sono necessari studi ecologici per determinare quanto sia diffusa la nuova variante in questa regione, per identificare potenziali vettori e serbatoi coinvolti nella sua trasmissione e per supportare il processo decisionale per mantenere i membri del servizio preparati dal punto di vista medico e protetti dalle minacce alla salute e alla sicurezza sia in servizio che fuori servizio”.
Sembra che il rischio di questo virus sia basso. Sono passati diversi anni da quando si è verificata l’infezione e non ci sono state ulteriori segnalazioni della sua diffusione.