Situata a 104 anni luce da noi, la stella è all’inizio di un processo che la porterà a diventare un diamante. Ad osservare l’oggetto è un team di astronomi guidati da Alexander Venner dell’Università del Queensland meridionale. Quando le stelle con una massa pari a meno di otto volte quella del Sole esauriscono i loro combustibili per la fusione nucleare, si trasformano in nane bianche. Questi oggetti sono piuttosto densi e, dopo essersi raffreddati, possono diventare grandi sfere di carbonio cristallizzato. Finora, gli astronomi non hanno osservato stelle completamente cristallizzate perché il processo richiede tempo. Poiché l’universo ha circa 13,8 miliardi di anni, gran parte delle stelle osservate devono ancora subire l’inizio della trasformazione. La buona notizia è che è possibile identificare segni di cristallizzazione nei nuclei di nane bianche più vicine a noi, come è avvenuto nel caso del sistema HD 190412. Lo ha rivelato in quello che sembrava essere un sistema a tre stelle studiato dalla Space Space Missione Gaia dell’Agenzia Europea.
La nana bianca HD 190412 C è il quarto membro del sistema e le sue proprietà suggeriscono che sia coinvolta in una fase di cristallizzazione. Ha, inoltre, più di tre miliardi di anni rispetto ai suoi vicini nel sistema, il che indica che la trasformazione ha rallentato il suo raffreddamento. La scoperta sommata alla vicinanza della stella indica che i sistemi stellari simili a questo, con nane bianche in cristallizzazione, sono forse più comuni di quanto si pensasse in precedenza. “Concludiamo che la scoperta del sistema HD 190412 ha aperto una nuova strada per comprendere la cristallizzazione delle nane bianche“, hanno scritto gli autori. Il documento che descrive la scoperta è stato pubblicato sull’archivio arXiv ed è in fase di revisione.
