Ecco cosa accadrebbe se si scavasse nel deserto.
Cosa si trova al di sotto della sabbia? Naturalmente la risposta varia in base alla zona. Alcune dune di sabbia, per esempio, si muovono a causa del vento, il che significa che potrebbe esserci qualsiasi cosa, anche i resti di un’antica foresta. La sabbia è formata da rocce sulla terraferma, macinate dagli agenti atmosferici di fiumi e altri elementi. Sulla riva è il mare in costante agitazione e macina le rocce per migliaia o milioni di anni. Se si scavasse sulla spiaggia, sarebbe possibile trovare sabbia compattata e trasformata sotto pressione in roccia sedimentaria arenaria. Per quanto riguarda i deserti, in molti casi non bisognerebbe scavare affatto. La maggior parte dei deserti non è coperta dalla sabbia, ma si tratta di un substrato roccioso esposto. Ed è quello che si troverebbe a scavare al di sotto dei deserti sabbiosi. Mentre il paesaggio arido del deserto si raffredda e si riscalda durante il giorno e la notte, la roccia si espande e si spacca. Nel corso di migliaia o milioni di anni, aiutati dal vento che sferza le pietre più piccole, le rocce vengono ridotte in sabbia. Scavando sarebbe possibile scoprire nuovo il substrato roccioso ed argilla. Le dune di sabbia vaganti possono preservare ciò che seppelliscono, come nel caso degli alberi di camelthorn in Nambia.
Il Sahara, noto come il deserto più grande del mondo, si estende su una vasta area del continente africano. Coprendo circa il 30% dell’Africa, questa regione arida ed estremamente calda è famosa per le sue dune di sabbia, i paesaggi spettacolari e le condizioni di vita ostili. Tuttavia, al di sotto della sua superficie apparentemente inospitale, esistono diverse caratteristiche uniche che meritano di essere esplorate. Una delle caratteristiche più sorprendenti che si trovano al di sotto del Sahara è il sistema di fiumi sotterranei. Questi corsi d’acqua, noti come wadi, sono letti d’acqua che scorrono sotto la sabbia e mantengono l’approvvigionamento idrico di molte comunità nel deserto. Questi fiumi sotterranei sono alimentati da falde acquifere, che sono accumulate nel corso di migliaia di anni di precipitazioni limitate. Grazie a queste risorse idriche nascoste, alcune oasi lungo il bordo del Sahara sono diventate importanti centri di vita e commercio. Inoltre, il Sahara ospita importanti depositi di minerali e risorse naturali. Diverse miniere estraggono oro, argento, rame, fosfati, uranio e altri minerali preziosi dal sottosuolo desertico. Queste risorse naturali sono fondamentali per l’economia di alcuni paesi della regione e contribuiscono alla crescita economica e allo sviluppo. Al di sotto del Sahara, ci sono anche antiche testimonianze della presenza umana. Grotte e siti archeologici conservano pitture rupestri, manufatti e reperti che risalgono a migliaia di anni fa. Questi resti forniscono preziose informazioni sulla vita delle popolazioni che un tempo abitavano il Sahara e sulla loro storia, cultura e sviluppo. Inoltre, il sottosuolo del Sahara è di grande interesse per gli scienziati e i ricercatori. Le caratteristiche geologiche della regione forniscono informazioni preziose sull’evoluzione della Terra e sulla formazione del deserto stesso. Studiare la composizione del suolo, l’idrogeologia e gli strati rocciosi sotto il Sahara può aiutare a comprendere meglio i cambiamenti climatici e le dinamiche geologiche a livello globale.