Scoperti 6 pianeti che orbitano ‘in sincronia’ intorno alla loro stella

È stato scoperto un sistema planetario in una straordinaria orbita armonica intorno alla stella HD 110067 a soli 100 anni luce dalla Terra. Questo sistema è composto da sei pianeti e ognuno di essi si muove attorno alla stella seguendo i suoi vicini. Oltre ad essere interessante, questa caratteristica indica che questi pianeti hanno avuto un’esistenza relativamente pacifica e indisturbata sin dalla loro formazione, più di un miliardo di anni fa. In effetti, il sistema è stato trovato nel 2020 dal telescopio Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA. A quel tempo, gli astronomi si resero conto che lì c’erano due sub-Nettuno, nome dato agli esopianeti almeno tre volte più grandi della Terra e con atmosfere estese. Due anni dopo, TESS osservò nuovamente la stella e i nuovi dati esclusero quelli precedenti. Tuttavia, gli scienziati hanno notato qualcosa di strano nelle informazioni e sono rimasti incuriositi.

La risposta arrivò con il telescopio Cheope: c’era un terzo pianeta nel sistema, ed erano tutti in risonanza orbitale. Il più esterno impiega 20.519 giorni per orbitare attorno alla sua stella, e il suo periodo orbitale è quasi 1,5 volte quello del pianeta successivo, 13.673 giorni. Il numero, a sua volta, equivale a 1,5 volte il periodo orbitale di quello più interno, 9.114 giorni. Gli studiosi hanno quindi previsto altre risonanze orbitali e le hanno combinate con i dati precedentemente rilevando gli altri tre pianeti nel sistema. Impiegano 30,79, 41,06 e 54,77 giorni per orbitare attorno alla stella. Pertanto, le coppie di esopianeti hanno risonanze di 3:2, 3:2, 3:2, 4:3 e 4:3 — o, semplicemente per ciascuna orbita dei pianeti più esterni, quella più interna di tutte ne completa sei intorno alla stella.

Si tratta del terzo sistema conosciuto con sei esopianeti nella cosiddetta catena di risonanza, e potrebbe rappresentare una grande opportunità per gli astronomi per saperne di più sul fenomeno. “Riteniamo che solo l’1% di tutti i sistemi rimanga in risonanza“, ha affermato Rafael Luque, coautore dello studio. “Ci mostra la pura configurazione della configurazione di un sistema planetario che è sopravvissuto intatto”.

Cos’è la risonanza orbitale?


La risonanza orbitale si verifica quando due corpi, che orbitano attorno a un terzo oggetto, esercitano un’influenza gravitazionale l’uno sull’altro e allineano i loro periodi orbitali. Questo allineamento non deve essere esatto e può essere rappresentato in proporzioni. Per capire meglio, consideriamo Plutone e Nettuno, che sono in risonanza tra loro: per ogni 2 orbite di Plutone attorno al Sole, Nettuno ne completa 3. Anche alcune lune di Giove sono in catene di risonanza: per ogni orbita di Ganimede, Europa completa 2, e Io, 4. Quindi sono in risonanza 1:2:4.

Fonte:

https://www.nature.com/articles/s41586-023-06692-3?utm_medium=affiliate&utm_source=commission_junction&utm_campaign=CONR_PF018_ECOM_GL_PHSS_ALWYS_DEEPLINK&utm_content=textlink&utm_term=PID100052171&CJEVENT=6555af9e8ee711ee83492c750a82b832