Dopo ben 50 anni, la NASA farà atterrare di nuovo gli astronauti sulla Luna con le prossime missioni Artemis in programma. Si tratta di una notizia piuttosto emozionante e allettante.
Prima del lancio con l’equipaggio, che se tutto va bene è previsto nel novembre 2024, gli Stati Uniti faranno il loro ritorno sulla Luna, agganciando un passaggio a bordo del lander di una compagnia privata il 25 gennaio. La missione, che sarà gestita dalla compagnia spaziale americana Astrobotic, porterà gli strumenti della NASA sul terreno lunare, per studiarlo prima degli atterraggi previsti dall’agenzia spaziale. A bordo del lander Peregrine ci saranno 21 carichi utili della NASA, governi, università e aziende, provenienti da sette paesi diversi.
Tra i carichi utili della NASA c’è un sistema di spettrometro a neutroni, che avrà il compito di individuare segni di ghiaccio d’acqua vicino alla superficie lunare, esaminando la composizione del suolo, e uno spettrometro a trasferimento di energia lineare, che invece raccoglierà informazioni sulla radioattività sulla stessa superficie.
Una volta giunti sulla Luna, la speranza dell’azienda è quella di garantire dieci giorni di lavoro per gli strumenti, prima che la lunga notte lunare probabilmente ne impedisca il funzionamento.
IFLScience ha così riportato le dichiarazioni rilasciate da John Thornton, CEO di Astrobotic, in un comunicato stampa: “È incredibile rendersi conto che siamo a breve distanza dall’inizio del viaggio verso la Luna da parte della nostra navicella Peregrine. Dopo anni di dedizione e duro lavoro, siamo così vicini ad avere il nostro moonshot. Vi invitiamo a seguirci mentre Peregrine, con sette paesi rappresentati a bordo, si lancia verso la Luna e tenta uno dei primi atterraggi di successo di un veicolo spaziale americano dai tempi di Apollo“.
Il lander lunare Peregrine è stato consegnato in sicurezza a Cape Canaveral, in Florida, prima della data di lancio del 24 dicembre 2023.
Sharad Bhaskaran, direttore della missione Peregrine di Astrobotic, ha dichiarato: “Come sappiamo, lo spazio è un ambiente difficile. Siamo pronti per il lancio dopo aver completato con successo una serie di test di accettazione standard del settore, in modo che Peregrine abbia le migliori possibilità di successo della missione. Peregrine e il team sono pronti. Dopo il lancio, ci separeremo dal Vulcano Centauro e stabiliremo l’alimentazione e le comunicazioni con il veicolo spaziale per guidarlo verso la Luna. Poi, tenteremo uno storico atterraggio autonomo sulla superficie lunare“.