Un aereo passeggeri alimentato esclusivamente da carburanti verdi alternativi ha compiuto un volo storico da Londra a New York. Il Boeing 787, operato da Virgin Atlantic, trasporta 60 tonnellate di propellente realizzato interamente da grassi di scarto e sottoprodotti agricoli. Il volo è stato organizzato per dimostrare il potenziale dei cosiddetti carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) nel processo di decarbonizzazione del settore. Nonostante le emissioni di carbonio rilasciate durante la combustione dei SAF siano circa il 70% inferiori rispetto ai carburanti per jet convenzionali, rappresentano ancora una fonte di inquinamento atmosferico. Attualmente, molte compagnie aeree utilizzano una miscela di carburante normale e SAF, ma il loro alto costo limita la loro diffusione a livello globale. Nel volo di Virgin Atlantic, il SAF è composto per l’88% da esteri idroprocessati e acidi grassi (HEFA) e per il 12% da cherosene aromatico sintetico (SAK), derivato dai prodotti di scarto della produzione di mais. Il governo britannico ha l’obiettivo di richiedere alle compagnie aeree di utilizzare almeno il 10% di SAF entro il 2030, ma alcuni attivisti ambientali ritengono che questa sia solo una forma di “greenwashing” e che sia necessario ridurre drasticamente i voli per combattere il cambiamento climatico. Secondo gli esperti, per decarbonizzare completamente il settore dell’aviazione sarà necessario sviluppare alternative carbon-neutral come gli e-fuel, che emettono la stessa quantità di carbonio che viene rimossa durante il processo di produzione. Il volo storico di Virgin Atlantic arriva in un momento cruciale, in coincidenza con l’inizio del summit sul clima COP28 a Dubai, dove i leader mondiali cercheranno di ottenere impegni per ridurre le emissioni di carbonio.
Links: