La Grande Macchia Rossa, una delle caratteristiche più note di Giove, si sta restringendo. È la tempesta più grande del Sistema Solare, ma nuove foto mostrano che sta diventando sempre più piccola e rotonda. A dimostrarlo è l’astrofotografo Damian Peach ha pubblicato una sequenza di foto di Giove, che mostrano i cambiamenti nella macchia nel corso di più di 130 anni. Nel frattempo Heidi Hammel, un’astronoma che fa parte dell’équipe del telescopio James Webb, ha commentato le differenze sul suo profilo su X, pubblicando le immagini della tempesta nel corso del tempo.
Hammel ha sottolineato che “oggi la Grande Macchia Rossa è ancora la più grande tempesta del Sistema Solare, ma è ormai l’ombra del suo antico splendore”. E infatti: la Grande Macchia Rossa esiste lì da centinaia di anni, e un tempo era abbastanza grande da ospitare più di due pianeti Terra. La lunga durata della tempesta è legata alle caratteristiche del pianeta. Poiché sul gigante gassoso non c’i sono formazioni superficiali non c’è una vera e propria superficie, le tempeste non incontrano attriti che potrebbero influenzarne l’evoluzione. Senza tali influenze, le tempeste gioviane possono durare molti anni. In questo caso la Grande Macchia è una tempesta che si muove in senso antiorario, con venti che soffiano fino a 480 chilometri orari. Con il tempo il sistema ciclonico si è ristretto: nel 2014, le immagini del telescopio Hubble hanno mostrato che ora può ospitare solo le dimensioni di una Terra. Per alcuni scienziati, il restringimento della Grande Macchia Rossa significa che sta scomparendo, per altri, la diminuzione delle dimensioni potrebbe essere temporanea. Ma scomparirà ? Per scoprirlo sono necessari ulteriori studi e, fortunatamente, la sonda Juno può aiutare in questo compito, poiché sta orbitando intorno al gigante gassoso e raccogliendo dati sulle nuvole del gigante gassoso.