Gli esperti sconsigliano di aprirle, per il loro contenuto potenzialmente pericoloso.
Sulla costa del Golfo del Messico, negli Usa, qualcosa di insolito ha incuriosito la popolazione: l’inspiegabile ritorno di antiche bottiglie, originariamente legate a riti esoterici, portate dal mare sulle spiagge. Secondo le antiche credenze questi oggetti avevano lo scopo di scongiurare o annullare incantesimi e sortilegi. Gli esperti consigliano di non aprire queste bottiglie, ma non per ragioni soprannaturali: può essere fisicamente pericoloso per la salute. Storicamente, questi talismani protettivi contenevano una varietà di oggetti, come spilli di ferro, aghi, chiodi arrugginiti, capelli umani e, soprattutto, urina di solito fornita dalla persona in cerca di protezione. Pertanto è necessario prestare molta attenzione quando si maneggia un oggetto come questo: idealmente la raccomandazione è semplicemente di non toccarlo.
Le bottiglie ebbero un grande successo nei secoli XVI e XVII. All’epoca, qualsiasi serie di sfortuna, malattia improvvisa o disavventura poteva essere vista come il risultato di un sortilegio, quindi le persone avevano bisogno di un modo per proteggersi e rispondere. Tenendo conto delle credenze dell’epoca, se una persona fosse stata colpita da una presunta strega, avrebbe potuto utilizzare questo metodo come controincantesimo, nella speranza che non solo proteggesse la vittima, ma causasse anche sofferenza alla strega. In tutto il Regno Unito, centinaia di esemplari di bottiglie di questo tipo sono state recuperate in edifici in cui erano sepolti o nascosti nei muri. Tuttavia, secondo l’Harte Research Institute for Gulf of Mexico Studies, le bottiglie che stanno comparendo lungo la costa del Golfo sono molto più recenti e potrebbero provenire dai Caraibi e dal Sud America. Di solito, le bottiglie più recenti scoperte ora contengono oggetti diversi da quelli antichi, come ramoscelli ed erbe, piuttosto che oggetti taglienti e pericolosi. Gli storici suggeriscono che la forma della bottiglia rappresentasse la vescica della strega e che i chiodi piegati e gli spilli immersi nell’urina avrebbero in qualche modo causato alla strega una sensazione di dolore ogni volta che urinava. “Tali superstizioni erano comprensibili in un’epoca in cui si conosceva poco le malattie e i medici non avevano molto da offrire in termini di rimedi efficaci“, spiegano i ricercatori della McGill University in una dichiarazione sulle bottiglie di stregoneria ritrovate.
Fonti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7116482/
https://www.mcgill.ca/oss/article/bottled-superstition-then-and-now