Un team di scienziati ha scoperto le prove della più antica fabbrica di armi nella regione del Levante, datata tra il tardo Neolitico e la prima età del rame, tra il 5.800 a.C. e il 4.500 a.C. Centinaia di proiettili di pietra, provenienti da due diversi siti archeologici situati nell’attuale Israele. L’analisi ha rivelato che sarebbero stati prodotti in serie, probabilmente per armare un gran numero di guerrieri in vista di una battaglia circa 7.200 anni fa. Le pietre venivano utilizzate nelle fionde, antiche armi fatte di cuoio e corda che sfruttano l’energia cinetica per lanciare proiettili a grande velocità verso i nemici. Negli antichi insediamenti di ‘En Esur e ‘En Zippori, abitati tra il 5800 aC e il 4500 aC, sono state rinvenute 424 pietre da fionda. Le munizioni mostrano caratteristiche identiche, il che ha fatto sospettare che fossero state fabbricate con uno schema specifico. Gli oggetti sono, in media, lunghi 52 e larghi 31 millimetri, e pesano circa 60 grammi. Furono levigati, acquisendo una forma aerodinamica biconica molto specifica che consentì loro di essere lanciati in modo efficace e preciso. Questa forma era considerata la più ottimizzata per le fionde e fu successivamente adottata dagli eserciti greco e romano. La notizia è stata pubblicata dalla Israel Antiquities Authority, che ha rilasciato un comunicato e pubblicato uno studio sull’argomento. Oltre alla novità della produzione in serie, le pietre costituiscono la più antica testimonianza della pratica della guerra nel Levante meridionale. Secondo gli scienziati, la produzione sistematica di segnali da utilizzare da parte di guerrieri, dotati di fionde ha consentito un addestramento efficace e probabilmente anche ”standardizzato”. Il passaggio dalle pietre naturali all’ottimizzazione formale delle munizioni indica la proliferazione della guerra organizzata nella prima età del rame.
Ciò è rafforzato dalla crescente dimensione degli insediamenti levantini meridionali dell’epoca, con resti di edifici pubblici monumentali a ‘En Zippori e ‘En Esur. Ciò indica una stratificazione della società, che sarebbe stata coinvolta in scambi commerciali interregionali o internazionali e in possibili conflitti. Pietre da fionda trovate a ‘En Zippori, nel Levante, che indicano la prima guerra su larga scala della regione, risalente all’età del rame. Poiché sono state trovate in numerosi ammassi, le pietre della fionda ci danno anche alcuni indizi su come sarebbero state utilizzate: la loro disposizione indica che furono lanciate in massa, con manciate di proiettili che costituivano una sorta di “munizioni di sbarramento” da lanciare da un gruppo di fionde, cioè la produzione di una pioggia costante di sassi sui nemici. Ciò potrebbe portare, secondo i ricercatori, alla disgregazione della formazione dell’esercito nemico. È interessante notare che, circa mille anni dopo, i resti di armi prodotte in serie scompaiono improvvisamente dalla documentazione archeologica, ma non è noto se ciò significhi una diminuzione delle ostilità regionali.