Il Portogallo ha stabilito un nuovo record tra le 4 del mattino dello scorso 31 ottobre e le ore 9 del 6 novembre, dopo aver prodotto per sei giorni di seguito più energia da fonti rinnovabili di quanta ne sia stata consumata in tutto il paese. Si tratta di 1.102 Gigawattora (GWh) di energia rinnovabile. Malgrado questo record non significhi che le centrali a combustibili fossili non siano state in funzione durante questo periodo, un ulteriore record nazionale stabilito durante questo periodo ha dimostrato che potrebbe essere possibile nel prossimo futuro.
Inoltre, il Portogallo è anche riuscito a diventare privo di gas naturale per 131 ore di fila e, per 95 di queste ore, ha prodotto abbastanza energia pulita da poterla esportare nella vicina Spagna. La società responsabile della fornitura di elettricità e gas in Portogallo, ha dichiarato: “Questi risultati significativi confermano che il Portogallo ha mantenuto una traiettoria sostenibile nella progressiva integrazione delle fonti rinnovabili indigene, pur mantenendo gli obiettivi primari della sicurezza dell’approvvigionamento e della qualità del servizio”.
Le principali fonti di energia rinnovabile del Portogallo sono l’eolico e il solare, che in futuro potrebbero essere combinati in impianti ibridi. Hugo Costa, supervisore del ramo delle energie rinnovabili dell’utility statale, ha spiegato: “Se combiniamo l’eolico e il solare, quello che vediamo è che c’è una grande complementarità. In genere, quando soffia il vento, non c’è il sole. E quando c’è il sole, in genere non c’è molto vento”.
Così come per le centrali a carbone, il Portogallo ha come obiettivo quello di andare ad eliminare tutte le sue centrali elettriche a gas naturale entro il 2040. All’inizio del 2023 ha anche definito i piani per raddoppiare la capacità di energia solare e a idrogeno del paese, che tra l’altro, è già la sede del più grande parco solare galleggiante d’Europa.