Le uova dei dinosauri potrebbero essere state diverse da quelle che conosciamo oggi. Secondo una ricerca condotta in Cina, le uova dei dinosauri potrebbero essere state coriacee e simili al tessuto al tatto, simili a quelle di alcuni rettili moderni. Nella provincia di Guizhou sono state scoperte tre scheletri adulti e cinque covate di uova contenenti embrioni. Gli adulti appartengono a una nuova specie di dinosauro sauropodomorfo del Giurassico inferiore, vissuto circa 180-200 milioni di anni fa. Questi scheletri sono insoliti perché presentano caratteristiche diverse da quelle degli altri sauropodomorfi, tra cui le grandi uova coriacee. La maggior parte delle informazioni sulla riproduzione dei dinosauri e sulle loro uova proviene dai depositi del periodo Cretaceo. Questo ha portato i ricercatori a chiedersi se ci sono meno uova di dinosauro provenienti da periodi precedenti perché erano coriacee e quindi meno propense a fossilizzarsi, o se si tratta semplicemente di un artefatto di quel periodo. Il nuovo sauropodomorfo è stato chiamato Qianlong shouhu, un nome che fa riferimento alla regione in cui sono stati trovati i fossili e al fatto che le uova e gli adulti sono stati trovati insieme. Gli scienziati hanno esaminato attentamente le uova e gli embrioni al loro interno e hanno notato che gli embrioni erano quasi completamente sviluppati, occupando quasi tutto lo spazio all’interno delle uova. La posizione degli embrioni all’interno delle uova è unica e simile a quella di alcuni coccodrilli e uccelli. Inoltre, lo strato di guscio delle uova di Q. shouhu è più spesso rispetto ad altri sauropodomorfi e più sottile rispetto alla maggior parte delle uova di dinosauri non aviani. Queste caratteristiche suggeriscono che i primi dinosauri avevano gusci di uova coriacei anziché fragili. Si ritiene che il passaggio a gusci di uova duri sia avvenuto durante l’evoluzione dei teropodi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista National Science Review.
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