Gli astronomi hanno condotto un sondaggio per suggerire nomi che potessero dare all’universo una spinta pubblicitaria. La scelta interna era “Cappuccino Cosmico”, ma alla fine è stato scelto “Cosmic Latte”. Nel 2000, il dottor Karl Glazebrook ha avviato un progetto per determinare il colore medio dell’universo. Le galassie piene di stelle calde e luminose hanno una sfumatura bluastra, mentre le galassie in declino sono dominate da stelle rosse. Il team di Glazebrook ha cercato di determinare il colore medio della Via Lattea e dell’intero universo. Inizialmente, l’annuncio ha collocato l’universo come turchese o bianco-verdastro, ma successivamente è stato riconosciuto un errore nel programma informatico utilizzato. Il vero colore è più vicino al bianco con un tocco di marrone. Il nome “Cosmic Latte” è stato scelto dagli autori del documento, nonostante il sostegno per “Big Bang Buff” e “Cappuccino Cosmico”. Vent’anni dopo, la ricerca è ancora valida, ma il colore medio è soggettivo e potrebbe variare per gli alieni.
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