Un palazzo di un re vissuto 3000 anni fa è stato scoperto in Germania

La struttura aveva una sala riunioni di dimensioni record ed una parte absidata che ospitava il re.

Una scoperta che ha stupito gli archeologi quella avvenuta in Germania, non lontano dal tumulo del re Hinz, un sito archeologico risalente all’età del bronzo nordica (dal 2200 all’800 a.C.). Nell’area sono stati portati alla luce i resti di una sala riunioni di dimensioni pari a 10 x 31 metri, con una superficie interna di oltre 250 metri quadrati. Si tratta di grandezze uniche per questa lontana epoca, almeno a quelle latitudini. La struttura, che presenta una parte absidata nella quale era probabilmente presente un trono, era realizzato in legno con intonacatura a graticcio ed aveva un’altezza di circa 7 metri. La scoperta conferma come l’area di Prignitz fosse un centro di potere ai tempi del leggendario re Hinz fino a circa 2.800 anni fa. Ciò è confermato anche dal fatto che gli archeologi hanno ora portato alla luce i resti di una sala riunioni del IX o X secolo a.C.

Il progetto di ricerca dal titolo Ambiente di insediamento Seddin, avviato dal febbraio di quest’anno e sostenuto dalla Fondazione tedesca per la ricerca (DFG) ha ricevuto un finanziamento di 300.000 euro. La collaborazione tra l’Ufficio statale del Brandeburgo per la conservazione dei monumenti e il Museo archeologico statale (BLDAM) e il Seminario di preistoria e protostoria dell’Università di Göttingen ha consentito di effettuare una ricerca approfondita nella zona. La scoperta è avvenuta vicino alla tomba reale, nei pressi di Seddin, scoperta nel 1899 e datata al IX secolo a.C. e considerata come il complesso più importante dell’epoca nell’Europa centro-settentrionale. La tomba, ricoperta da un tumulo di terreno, custodiva all’interno anche oggetti importati dall’area mediterranea, come vasi di bronzo e perline di vetro.