In alcuni anni, è possibile notare che alberi come querce, pini e abeti producono un numero molto elevato dei loro semi, mentre in altri anni la produzione è molto ridotta. Durante gli anni di “mast”, la quantità di semi prodotti è così grande che è difficile camminare in un parco senza calpestare cibo per gli scoiattoli. È interessante notare che gli alberi tendono a sincronizzarsi localmente, cioè hanno anni di “mast” nello stesso periodo, anche se si trovano a centinaia di chilometri di distanza l’uno dall’altro.
La ragione di questa sincronizzazione è legata al risparmio energetico. La produzione di una grande quantità di semi richiede molta energia. Gli alberi producono il loro cibo attraverso la fotosintesi, utilizzando l’energia del sole per trasformare anidride carbonica in zuccheri e amido. Tuttavia, le risorse sono limitate. Dopo aver prodotto una grande quantità di semi, gli alberi potrebbero dover dedicare tempo a produrre nuove foglie e legno, o impiegare uno o due anni per rifornire le riserve di amido prima di un’altra “mast”.
Questo ciclo ha un effetto a catena sull’ecosistema locale, che potrebbe essere vantaggioso per gli alberi stessi. Un’idea per spiegare questa produzione di “mast” è l’ipotesi della “sedazione dei predatori”. Secondo questa teoria, la produzione di grandi raccolti aiuta a soddisfare i predatori dei semi, lasciando abbastanza semi rimanenti per crescere come piante. Durante gli anni in cui non c’è “mast”, la mancanza di cibo elimina i predatori naturali degli alberi, preparandoli per il prossimo anno di abbondanza.
La sincronia nella produzione di semi si verifica sia tra gli individui della stessa popolazione che tra popolazioni di specie che condividono gli stessi predatori di semi. Questo supporta l’idea che ci sia una sorta di coordinamento nella produzione di “mast”. Un’altra teoria suggerisce che la dispersione dei semi tutti in una volta sia più efficace per gli alberi che si affidano al vento per trasportare i loro semi, rispetto a una produzione costante e minore.
Nonostante le varie ipotesi, i meccanismi di sincronizzazione della “mast” degli alberi rimangono ancora un mistero. Gli scienziati non sono ancora giunti a un consenso generale sul motivo per cui si verificano questi anni di “mast”. Ci sono molte congetture che sostengono che sia causato da variazioni di temperatura e piogge naturali, ma non è ancora stato possibile comprendere esattamente perché alcuni anni hanno una maggiore produzione rispetto ad altri.
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