Nuove ricerche hanno rivelato che il clitoride, l’organo che fornisce piacere sessuale alle donne, contiene oltre 10.000 fibre nervose. Questo numero è molto superiore alle stime precedenti, che indicavano circa 8.000 terminazioni nervose. Lo studio è stato condotto su tessuti ottenuti da sette individui transmaschili che hanno subito un intervento chirurgico di riassegnazione genitale.
Durante la procedura chirurgica, i chirurghi hanno collegato i nervi clitoridei a un nervo sensoriale nel nuovo pene dei pazienti transgender, consentendo loro di provare sensazioni nel loro nuovo organo. I ricercatori hanno analizzato il tessuto prelevato da una sezione di clitoride di cinque millimetri da ciascun paziente e hanno utilizzato un software di analisi delle immagini per contare le fibre nervose presenti in ogni campione.
Hanno scoperto che il numero di terminazioni nervose nel nervo dorsale variava da 4.926 a 5.543, con una media di 5.140. Moltiplicando queste cifre per due, dato che il clitoride contiene due nervi dorsali simmetrici, hanno ottenuto un conteggio finale di 10.281, molto superiore alle stime precedenti.
Inoltre, poiché il clitoride contiene anche altri nervi più piccoli oltre ai due nervi dorsali, è probabile che il numero effettivo di terminazioni nervose sia ancora più alto di quanto identificato dai ricercatori.
Secondo gli autori dello studio, questi risultati potrebbero migliorare le procedure di falloplastica, aiutando i chirurghi a selezionare meglio le terminazioni nervose da collegare al pene. Inoltre, potrebbero ridurre il rischio di lesioni accidentali dei nervi durante altre chirurgie vaginali, migliorando così la funzione sessuale e la qualità della vita dei pazienti.
È importante sottolineare che questa ricerca è stata possibile grazie alle chirurgie di riassegnazione di genere e ai pazienti transgender. Comprendere meglio il clitoride può beneficiare tutti, indipendentemente dalla loro identità di genere. Limitare l’assistenza sanitaria per le persone transgender danneggerebbe tutti.
I risultati dello studio sono stati presentati durante un meeting scientifico congiunto della Sexual Medicine Society of North America e dell’International Society for Sexual Medicine.
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