Nel pomeriggio del 24 novembre 1971, un uomo sconosciuto salì a bordo del volo 305 da Portland, Oregon, a Seattle, Washington. Si sedette e ordinò un bourbon e soda, prima di consegnare una nota a un’assistente di volo mentre svolgeva il suo lavoro, l’inizio di uno dei più strani misteri irrisolti del XX secolo. L’uomo aveva prenotato il suo biglietto solo andata con il nome di Dan Cooper, che era quasi certamente un alias. Vestito elegantemente in un completo e generalmente educato, l’assistente di volo Florence Schaffner presumeva che lui – come molti altri uomini single sui suoi voli – stesse cercando di darle il suo numero quando le passò quel pezzo di carta. L’uomo chiarì presto che aveva una bomba e spiegò le sue richieste. Schaffner riferì la situazione al pilota, che trasmetteva le richieste a terra. Le autorità accettarono le richieste dell’uomo, influenzate dalla sua calma e razionalità. Quando l’aereo atterrò per rifornirsi di carburante, Cooper lasciò andare i passeggeri come aveva promesso. Il Boeing 727 decollò di nuovo, questa volta con solo Cooper e quattro membri dell’equipaggio a bordo, e si diresse verso il Messico. Tuttavia, durante il volo, Cooper si lanciò dall’aereo utilizzando uno dei paracadute richiesti e scomparve. Dopo il dirottamento, molte teorie sono state avanzate su chi fosse DB Cooper, ma ci sono poche prove fisiche. Una cravatta lasciata sull’aereo è stata esaminata dall’FBI e, utilizzando la microscopia elettronica, un team nel 2011 ha trovato prove che Cooper potrebbe essere stato un ex dipendente insoddisfatto con un rancore verso la Boeing. Tuttavia, un investigatore amatoriale ha avuto una diversa interpretazione dei dati e ha identificato un’azienda specifica da cui potrebbe provenire Cooper. Questo investigatore sta citando in giudizio l’FBI per ottenere campioni della cravatta al fine di risolvere il mistero una volta per tutte.
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