Il mistero della scomparsa delle stelle nel cielo notturno

Due immagini della stessa area di cielo. In una, compaiono tre oggetti. Un'ora dopo sono scomparsi.

Le immagini, distanti meno di un’ora. (Solano et al., arXiv 2023 (CC BY 4.0))

Il 19 luglio 1952, l’Osservatorio di Palomar vicino a San Diego, in California, ha condotto un’indagine del cielo notturno, concentrandosi su una particolare regione e fotografandola più volte, nel tentativo di individuare corpi nel sistema solare come asteroidi mentre passano davanti alle stelle, attenuandole leggermente. Durante l’indagine, è stata catturata un’immagine contenente tre stelle vicine tra loro alle 20:52. Successivamente, alle 21:45, è stata catturata una seconda immagine della stessa area, ma gli oggetti non erano più visibili. Questo è abbastanza insolito, poiché di solito le stelle possono attenuarsi o esplodere lasciando una luce residua per un certo periodo di tempo. Un nuovo team di ricerca ha indagato su questo fenomeno e ha proposto diverse possibili spiegazioni.

Innanzitutto, il team ha cercato di vedere se gli oggetti erano stati visti successivamente. Hanno utilizzato le capacità del Virtual Observatory per cercare il transitorio triplo in immagini e cataloghi più recenti, ma non hanno trovato alcuna traccia dell’evento nelle immagini successive degli ultimi 69 anni. Successivamente, il team ha confrontato i transitori con altre stelle catturate nella stessa regione, ma hanno trovato che le forme erano sorprendentemente simili nonostante le dimensioni diverse. In sintesi, il team ha concluso che non ci sono prove che il transitorio sia altro che una fonte di luce non risolta e autentica. Non ci sono prove di una fonte in movimento come un aereo, un asteroide o una particella elementare né di un difetto nella lastra fotografica.

Il team ha escluso anche la possibilità che le stelle si attenuassero indipendentemente, dato che è molto raro che le stelle scompaiano completamente in questo modo. Quindi, qualsiasi cosa abbia causato la scomparsa di un oggetto dalla nostra vista ha causato la scomparsa di tutti e tre gli oggetti. Questo potrebbe indicare che gli oggetti erano asteroidi o altri oggetti nel nostro sistema solare, forse provenienti dalla nube di Oort, spiegando perché non sono stati visti in indagini successive.

Un’altra possibilità proposta dal team è che gli oggetti siano stati causati dalla lente gravitazionale, dove lo spazio-tempo viene distorto da oggetti immensamente pesanti, ingrandendo oggetti lontani per gli astronomi. Tuttavia, questa spiegazione solleva un altro mistero, poiché sarebbe necessaria una popolazione significativa di oggetti massicci con una struttura che funge da lenti per produrre tre immagini in meno di un’ora.

In conclusione, non c’è ancora una risposta definitiva su cosa abbia causato la scomparsa di questi oggetti, ma il team ha chiesto ulteriori ricerche per trovare transitori simili. Lo studio è stato pubblicato sul server pre-stampa arXiv.

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