“La mummia della palude” o “l’uomo di Tollund” fu scoperto 60 anni fa nella penisola dello Jutland.
Secondo gli esperti, l’uomo fu ucciso e il suo corpo fu gettato in una palude che ha conservato il corpo in maniera incredibile. La mummia di Tollund infatti, è una mummia particolarmente ben conservata grazie ai sfagni, muschi tipici delle torbiere che ne hanno arrestato la decomposizione. L’uomo sui 30\40 anni, visse in Scandinavia all’incirca nel IV secolo a.C, durante l‘età del ferro. Alto 161 cm, indossava un berretto e una corda legata al collo che fa supporre una morte per asfissia. Tollund con molta probabilità, fu sacrificato a qualche divinità. I suoi assassini, dopo il rito sacrificale, si sono sbarazzati del cadavere.
Il team di ricercatori del Museo Silkeborg e del Museo Nazionale, attraverso un nuovo studio e nuove osservazioni, sono riusciti ad analizzare il contenuto dello stomaco e dell’intestino della mummia, trovando tracce di cereali come orzo, lino e piante selvatiche. Sono state rinvenute anche tracce di proteine riconducibili all’assunzione di pesce. Gli esperti hanno anche scoperto insetti e parassiti nel suo corpo, sintomi di una scarsa igiene personale, di consumo di carne poco cotta e di ingestione di acqua contaminata.
Fonte:
https://www.livescience.com/bog-body-tollund-man-last-meal.html