Più di 100 mammiferi sono stati trovati senza vita sulle coste di varie province del Paese.
La morte di oltre 100 leoni marini a causa dell’influenza aviaria in diverse province dell’Argentina desta preoccupazione tra gli esperti, i quali affermano che un contagio del genere “non si era mai visto prima”. Gli esperti hanno anche avvertito che si tratta di una variante del virus “molto aggressiva”. “Siamo di fronte ad un ceppo molto aggressivo, gli animali si infettano rapidamente tra loro e iniziano subito con i primi sintomi, che sono per lo più tremori che possono arrivare a convulsioni“, ha spiegato Juan Lorenzani, presidente della Fundación Fauna Argentina, alla rivista Télam. Inoltre, ha affermato che gli animali infetti “non possono essere isolati né vaccinati“. “Siamo di fronte a un nuovo fatto della natura che purtroppo resta solo da imparare“, ha aggiunto sottolineando che in “molti anni” di lavoro con i leoni marini “non ha mai” visto una situazione come quella attuale.
Questi animali si caratterizzano per l’assenza di “difese sufficienti contro questo tipo di malattie” e ha aggiunto che il virus provoca problemi muscolari, neurologici e respiratori che portano a “movimenti convulsi e disorientati“. In questo senso, il veterinario specialista in virus aviari Ariel Vagnozzi ha spiegato che il tipo di virus che ha colpito i mammiferi “ha la capacità di danneggiare gravemente gli animali e può raggiungere quasi il 100% di mortalità“. Inoltre, ha avvertito che la situazione attuale implica un possibile “maggior rischio di contagio” per gli esseri umani, anche se sarebbe qualcosa di “raro“. Gli esemplari morti sono stati rinvenuti sulle coste delle province di Buenos Aires, Río Negro, Chubut, Santa Cruz e Terra del Fuoco. Si tratta dei primi casi rilevati nel paese di contagio dell’influenza aviaria ai mammiferi, in particolare ai leoni marini di un capello. Di fronte a questa situazione, le autorità delle zone costiere interessate hanno chiesto alla popolazione di non recarsi sulle spiagge e di non portare con sé i propri animali domestici. La variante della malattia che colpisce i leoni marini è l’H5N1, segnalata per la prima volta in Sud America alla fine dello scorso anno, tra gli uccelli selvatici del Perù.