Una donna di 34 anni affetta da afantasia, ovvero la condizione della mente che non riesce a visualizzare alcuna immagine mentale, come se l’occhio della mente fosse del tutto cieco, ha sviluppato la capacità di sperimentare l’immaginazione mentale per la prima volta dopo aver preso funghi magici.
Un ricercatore dell’Università Lumière di Lione 2, in Francia, ha definito questo caso insolito spiegando che la donna aveva vissuto tutta la sua vita senza “occhi mentali”, eppure dopo l’assunzione di funghi magici ha iniziato a pensare e sognare attraverso immagini.
Si dice che tra il 2 e il 4% delle persone abbia l’afantasia. Anche se questa condizione della mente non rappresenta una disabilità o un disturbo, la donna ha rivelato che la sua mancanza di immagini mentali le ha reso difficile ricordare i percorsi e l’ha fatta perdere regolarmente la strada o perdersi. Tuttavia, dopo una dose di funghi psilocibinici, il suo universo interiore si è improvvisamente popolato di scene grafiche.
La donna ha così dichiarato: “L’ho trovato incredibile perché era la prima volta che avevo immagini nella mia mente, e ho capito che puoi giocare con le immagini, ingrandire, rimpicciolire, abbattere i colori. Le possibilità con le immagini mentali sono infinite e non limitate alle esperienze visive e sensoriali della vita reale”.
Poco dopo il suo viaggio allucinogeno, la donna ha iniziato a sognare per immagini e riferisce che l’occhio della sua mente è rimasto aperto per ben 12 mesi. “Prima di questa esperienza, non avevo ricordi visivi della mia vita, e dopo la prima assunzione, sono stata in grado di averli. Ad esempio, uno dei miei ricordi più belli, quando correvo dietro alle galline a casa di mia nonna quando avevo due anni, ora si materializza anche in forma visiva”.
Sebbene sia impossibile dire come sia avvenuta questa inversione, l’autore del case report spiega che la psilocibina è conosciuta per alterare la percezione visiva. Al contempo, l‘afantasia è stata collegata a emozioni smorzate ed è, quindi, possibile che l’influenza delle droghe psichedeliche sull’elaborazione emotiva possa avere un impatto sull’immaginario mentale.
Tuttavia, sono opportune ulteriori ricerche che coinvolgano campioni più grandi, follow-up a lungo termine e studi controllati per esplorare i potenziali effetti della psilocibina e la loro durata sulla qualità della vita e sull’immaginario mentale degli individui. Il case report è in attesa di revisione paritaria ed è disponibile come preprint su PsyArXiv.