“Un piccolo corvo con un seme nel becco è stato scoperto, in maniera del tutto fortuita, in un’antica fattoria tardo romana nel Suffolk, in Inghilterra. Ad annunciarlo è la Pre-Construct Archaeology Ltd PCA, una compagnia che si occupa di archeologia soprattutto agli scavi archeologici preventivi. Reperti simili spesso mostrano l’uccello su un globo con un buco nella base, suggerendo che fossero dei puntali. Il contesto indica la presenza di un legame religioso, perché è stato scoperto accanto ad altri elementi metallici indicando che questa area del sito avesse una destinazione differente rispetto alla parte restante della fattoria.
E’ ancora presto per indicare la struttura come un vero e proprio santuario perché è necessario ancora comprendere l’insieme, ma quell’area della casa romana ha un uso ”particolare” e ben distinto dal resto della struttura. ”L’analisi dei frammenti scoperti potrebbe consentirci di comprendere le pratiche e le credenze religiose nell’epoca tarda romana. Siamo felici di portare alla luce i segreti di questa struttura” – spiegano gli esperti. Ora l’obbiettivo degli archeologi è stabilire che significato avesse quella figura nella religiosità romana. Il corvo potrebbe aver svolto un ruolo nella religiosità cristiana? Non bisogna trascurare, infatti, che il profeta Elia venne aiutato proprio da un corvo.