Scoperti funghi che mangiano la plastica come se fosse legno

La scoperta potrebbe gettare le basi per nuovi approcci sull’utilizzo dei funghi per la lavorazione dei rifiuti di plastica.

Un gruppo di biologi dello Sri Lanka ha scoperto che alcuni tipi di funghi che decompongono gli alberi di legno duro possono anche degradare alcuni polimeri come il polietilene. A riportarlo è uno studio pubblicato sul portale Phys.org. Il lavoro è iniziato quando uno degli scienziati ha notato che vari tipi di funghi sono in grado di degradare gli alberi in una riserva forestale. Alcuni sono noti per essere in grado di abbattere la lignina, un forte polimero presente nel legno. I biologi molecolari e vegetali dell’Università di Kelaniya e dell’Università di Peradeniya hanno testato 21 specie di funghi del marciume del legno duro, secondo lo studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE.

Gli esperti hanno stabilito che i funghi possono consumare questi composti con l’aiuto di enzimi. Successivamente, gli autori hanno deciso di verificare se possono anche abbattere i polimeri artificiali. Per l’esperimento hanno messo fogli di plastica in bicchieri con funghi e plastica e legno in altri. Tutti i contenitori sono stati mantenuti ad una temperatura di 28°C-30°C per 45 giorni. Dopo quel periodo, ciascuna delle giare è stata studiata utilizzando un metodo semplice con una bilancia: quando i funghi decompongono il legno, la lignina si trasforma in anidride carbonica, che viene rilasciata nell’aria alleggerendone il peso. Il team ha scoperto che tutti i tipi di funghi decomponevano il foglio di plastica. Hanno anche scoperto che il fungo “Phlebiopsis flavidoalba” ha superato le altre specie mostrando la più alta percentuale di perdita di peso. La scoperta potrebbe gettare le basi per nuovi approcci all’utilizzo dei funghi per la lavorazione dei rifiuti di plastica.