Un esemplare di tartaruga perfettamente conservata fa luce sull’ecologia delle specie

tartaruga fossile
Fonte: Twitter/@boringsuchus

Siamo a conoscenza che in ogni parte del mondo, vi sono alcuni siti fossili molto importanti che hanno elargito agli scienziati diversi esemplari fossili che hanno aiutano gli esperti a decifrare ogni tipo di informazione sul modo in cui queste creature una volta girovagavano sulla terra e nei mari dell’antica mondo. Adesso, un nuovo esemplare di un’antica specie di tartaruga è stato scoperto in Germania, è perfettamente conservata, e aiuta a spiegare come viveva tanti anni fa. Lo studio è stato poi pubblicato su PLOS ONE.

I ricercatori, nei pressi di Painten, nel sud-est della Germania, hanno scoperto un nuovo esemplare della specie di tartaruga Solnhofia parsonsi dalla Formazione Torleite di Painten e conservato nel Museo dei dinosauri Altmuehltal. Tale zona è nota come il ‘Giura della Franconia’ e possiede grandi quantità di rocce sedimentarie marine del Giurassico inferiore e superiore. La specifica area, dove è stato trovato l’esemplare di tartaruga, ha iniziato ad essere studiata solo negli ultimi 20 anni fornendo una ricchezza di esemplari in diversi gruppi tassonomici. Le varie specie di esemplari ha condotto gli scienziati a pensare che questa zona anticamente sarebbe stata collegata al mare aperto.

Il nuovo esemplare di tartaruga Solnhofia parsonsi risulta estremamente ben conservato, con un cranio completo e uno scheletro ben visibili. Tuttavia, può essere guardato solo dalla cima del guscio verso il basso. Il team di ricerca ha confrontato l’esemplare con altri fossili precedentemente noti della medesima specie. Questo si tratta del primo fossile dotato di arti quasi completi, che aiuta i ricercatori a capire di più sul comportamento delle tartarughe.

Il team, inoltre, sostiene che il modo in cui sono disposte le pagaie della tartaruga suggerisce che non aveva uno stile di vita del tutto pelagico e non trascorreva la maggior parte del suo tempo in mare aperto. Mentre, la formazione della pagaia insieme alla differenza nella lunghezza della coda suggerisce che l’ecologia di questa tartaruga era più adatta ad essere una specie marina costiera.