Stando a una recente ricerca, gli scienziati hanno previsto che 1,3 miliardi di persone in tutto il mondo avrà il diabete entro il 2050. Questo è quanto riferisce il Washington Post. Si tratterebbe di una vera e propria epidemia sovrastante che significherebbe un sostanziale aumento dei costi sociali e sanitari dato che la condizione cronica porterebbe a problemi cardiaci, insufficienza renale e tante altre problematiche.
La crescente rilevanza del diabete di tipo 2 si può attribuire soprattutto ad un aumento dell’obesità, secondo uno studio pubblicato su The Lancet. Si prevede che ad oggi ci siano circa 529 milioni di persone con diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2, ciò rappresenta circa il 6,1% della popolazione mondiale.
In concreto, questa previsione sull’aumento in tutto il mondo dei tassi di diabete, andrà ad aggiungere un enorme nuovo onere a molti sistemi sanitari. Il diabete, che si verifica quando il corpo non può produrre abbastanza insulina o non può usare l’insulina in modo efficace per regolare la glicemia, può causare una serie di problemi che possono andare a danneggiare i reni, il cuore e i nervi.
Nel 2021, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha avviato nuove e diverse iniziative per prevenire l’insorgenza di diabete insieme a “obiettivi di trattamento” da raggiungere entro il 2030, tuttavia, resta da vedere se questi avranno un importante impatto sulla popolazione globale.