Uno dei siti archeologici romani più importanti d’Europa è il Forte di Vindolanda, una delle prime guarnigioni romane costruite dall’esercito romano in Inghilterra.
Sono trascorse solo poche settimane dall’inizio della stagione degli scavi a Vindolanda quando un notevole manufatto è stato scoperto a 1,5 metri sotto l’attuale livello del suolo. Una piccola mano di bronzo, delle dimensioni di un bambino e stranamente realistica, è stata trovata nel fosso. La mano è molto ben realizzata, soprattutto sul lato rivolto verso il palmo, a indicare che il suo scopo era quello di mostrare l’oggetto che un tempo reggeva. La base della mano è incassata e originariamente sarebbe stata fissata a un palo. La mano è stata scoperta alcuni metri oltre un tempio dedicato a Giove Dolichenus, nascosto nel muro settentrionale del forte del III secolo a Vindolanda che è stato scavato nel 2009. La mano appena scoperta molto probabilmente svolgeva una funzione di culto ed era probabilmente associata a Giove Dolicheno, un dio e un culto misterioso che era popolare nell’Impero Romano dall’inizio del II alla metà del III secolo d.C.
Simili esemplari di mani votive sono stati scoperti dentro o vicino ad altri templi di Giove Dolichenus, sebbene la maggior parte sia leggermente più grande dell’esemplare di Vindolanda e alcuni sono abbastanza fortunati da avere ancora iscrizioni che menzionano il dio. Giove Dolicheno è raffigurato mentre tiene in mano un fulmine con il braccio alzato a significare il suo potere distruttivo, la mano votiva aperta simboleggia la protezione e il benessere . La mano è ora esposta al pubblico nella stessa galleria degli altari dedicati a Giove Dolicheno al Museo Vindolanda. Tra l’85 e il 370 d.C., a Vindolanda furono costruiti nove forti in legno o pietra, risultando in uno dei siti archeologici più complessi della Gran Bretagna e un’eredità culturale unica della vita di frontiera. Oggi, Vindolanda è un sito archeologico attivo in corso, con scavi precedenti che hanno portato alla luce migliaia di scarpe, tessuti, oggetti in legno perfettamente conservati e le tavolette di Vindolanda (i più antichi documenti sopravvissuti in Gran Bretagna che risalgono al I e II secolo d.C.).