Nelle acque del fiume Po è stata fatta una scoperta a dir poco sorprendente, annunciata nelle scorse ore. È stato infatti trovato il teschio di un Homo Sapiens arcaico che si ritiene risalga al periodo Paleolitico. Il ritrovamento è avvenuto nel Piacentino, all’interno del territorio del comune di Monticelli d’Ongina ed è stato subito analizzato dagli esperti: il professore di Paleontologia dell’Università di Parma nonché primo cittadino di San Daniele Po è l’autore della straordinaria scoperta che ha definito “una scarica di adrenalina incredibile, un’emozione”. Del resto il frammento, sono rimaste intatti l’osso occipitale e le due ossa parietali, è avvenuto per pura casualità nel tratto di fiume al confine tra Cremonese e Piacentino, un punto nel quale il Po va ad incrociare l’Adda.
Quella arrivata nelle scorse ore è stata l’ufficialità di una scoperta avvenuta a settembre 2022. Prima di poterla annunciare infatti sono stati effettuati alcuni passaggi per certificare l’importanza del ritrovamento che ha dato avvio ad un programma di ricerca chiamato Acamar. La sua finalità è quella di capire a chi appartenesse il cranio allo scopo di poterne ricostruire la storia completa. Del resto si tratta di uno dei primi ‘emigrati’ dall’Africa all’Europa e questa scoperta di Homo Sapiens arcaico potrebbe andare a colmare un “vuoto paleontologico”.
Allo studio lavoreranno, insieme al Museo Paleontologico di San Daniele Po anche la Soprintendenza e le università di Parma, Bologna e Milano. Si cercherà di arrivare a determinare sesso ed età nonché una serie di altre informazioni sulla sua vita. Il frammento verrà poi proposto nell’esposizione permanente del Museo di Storia Naturale del’Ateneo parmese. Al fossile è stato dato il nome di Acamar.