Il James Webb ha osservato il pianeta nel medio infrarosso e ha catturato immagini che lo mostrano sotto una luce diversa. Poiché il metano gassoso assorbe una grande quantità di luce, Saturno appare con un colore scuro nelle foto. Gli anelli che sono formati da particelle congelate, rimangono luminosi. Oltre agli anelli, la nuova foto mostra alcune lune di Saturno, tra cui Dione, Encelado e Teti. L’atmosfera del pianeta è stata registrata in dettaglio a lunghezze d’onda di 3,23 micron. Al momento dello scatto, l’emisfero settentrionale del gigante gassoso è in estate mentre l’emisfero meridionale è in inverno. Il Polo Nord è piuttosto scuro, forse a causa di qualche processo stagionale ancora sconosciuto. Le nuove foto sono state scattate durante un programma di osservazione al telescopio volte a rilevare le lune del pianeta e gli anelli più luminosi attraverso esposizioni profonde.
L’atmosfera di Saturno è composta principalmente da idrogeno (H2) con una piccola percentuale di elio (He) e tracce di altri composti come metano (CH4), ammoniaca (NH3), acqua (H2O) e composti di azoto. La struttura atmosferica di Saturno è caratterizzata da diversi strati distinti, ognuno con caratteristiche uniche. Il primo strato, noto come troposfera. Qui si verificano fenomeni meteorologici, come forti tempeste e vortici atmosferici. Uno dei fenomeni più noti è la tempesta persistente che circonda il polo nord del pianeta, nota come “occhio della tempesta”. Questa tempesta è stata osservata fin dal 1980 e presenta una forma simile ad un enorme occhio ciclonico. Al di sopra della troposfera si trova la stratosfera, dove la temperatura aumenta con l’altitudine. Uno dei tratti distintivi di Saturno è la sua atmosfera stratificata, con bande nuvolose di diversi colori che si estendono attorno al pianeta. Queste bande, causate da flussi di gas e particelle atmosferiche in movimento, creano un’affascinante varietà di sfumature e striature. Nonostante gli sforzi degli scienziati nel comprendere l’atmosfera di Saturno, molte domande rimangono ancora senza risposta. Ad esempio, l’origine e la formazione delle bande nuvolose e delle tempeste che si verificano sul pianeta rimangono ancora oggetto di studio. Una delle scoperte più intriganti riguarda l’enorme uragano polare situato sul polo nord di Saturno. Questo uragano ha un diametro di circa 2.000 chilometri e una caratteristica distintiva è l’assenza di un occhio come si osserva nei tipici uragani terrestri. La sua durata è stata sorprendentemente lunga, essendo stato osservato per oltre un decennio, e presenta un movimento molto più rapido rispetto alle tempeste simili sulla Terra. Oltre agli uragani, l’atmosfera di Saturno è anche caratterizzata da fenomeni meteorologici unici, come le “strisce a onde” che si verificano nella regione equatoriale del pianeta. Queste strisce si estendono per migliaia di chilometri e sono state osservate a muoversi in modo sincronizzato per diversi anni. Gli scienziati stanno ancora cercando di comprendere l’origine e la dinamica di questi straordinari fenomeni.