Per combattere i più gravi effetti del cambiamento climatico, oltre al lavoro dell’essere umano, potrebbero essere piuttosto utili anche dei robot. Nell’immensa Amazzonia entra in gioco YuMi, un robot collaborativo realizzato dalla società ABB Robotics, con sede in Svizzera, che è attualmente posizionata nella foresta pluviale amazzonica insieme al gruppo no-profit Junglekeepers.
Il robot YuMi, dotato di due bracci e di accesso remoto tramite cloud, secondo il comunicato stampa di ABB, sta dando un grande aiuto ai Junglekeepers. Dato che il robot è in grado di spostarsi più velocemente di una persona, in un solo giorno può piantare semi in un’area delle dimensioni simili a due campi da calcio.
Come ha spiegato in un comunicato stampa Moshin Kazmi, uno dei co-fondatori di Junglekeepers: “A partire da ora, abbiamo perso il 20% della superficie totale della foresta pluviale amazzonica. Senza l’uso della tecnologia oggi, la conservazione sarà ferma. Avere YuMi nella nostra base è un ottimo modo per esporre i nostri ranger a nuovi modi di fare le cose. Accelera ed espande le nostre operazioni e fa avanzare la nostra missione”.
Ad ogni modo, anche se i robot che ripiantano alberi in aree devastate come l’Amazzonia non risolveranno da soli il cambiamento climatico, risulta molto incoraggiante vedere una soluzione high-tech aggiunta al lavoro umano.