Ci sono montagne gigantesche all’interno della Terra che confondono gli scienziati

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Fonte: Twitter/@michael41474568

Anche se l’Everest è la vetta più alta del mondo, la BBC riferisce che ci sono montagne gigantesche all’interno della Terra e gli scienziati sono sconcertati e confusi sull’origine di queste meraviglie geologiche.

Tali catene montuose incredibilmente alte, chiamate zone a bassissima velocità (ULVZ), sono situate nel confine nucleo-mantello all’interno della Terra, a circa 1.800 miglia di profondità (circa 2.9 chilometri). Alcune possono essere perfino “4,5 volte l’altezza dell’Everest“, hanno detto i ricercatori alla BBC, ed erano completamente nascoste fino a quando non sono state rivelate dai dati sismici dei terremoti e addirittura da esplosioni atomiche.

Come ha spiegato alla BBC la geologa Samantha Hansen dell’Università dell’Alabama: “Abbiamo trovato prove di ULVZ ovunque, se è abbastanza grande, possiamo vederlo”.

Gli scienziati hanno ipotizzato che queste strutture potrebbero anche essere dei resti di antiche croste oceaniche che sono state spinte in profondità all’interno della Terra oppure parti del mantello che sono state surriscaldate dal nucleo caldo del nostro pianeta.

Un gruppo di scienziati guidato dalla geologa Hansen ha studiato queste zone a bassissima velocità attraverso stazioni di sismologia in Antartide. Il continente più meridionale è un luogo interessante per studiare queste montagne straordinariamente nascoste, perché sono lontane da macchie o placche tettoniche che si sono spostate o cadute.

Ma a causa della loro esistenza in Antartide, Hansen dice che queste sotterranee vette gigantesche si possono trovare in tutto il pianeta, contraddicendo l’idea che una volta appartenevano ad antichi fondali oceanici. La geologa ha così spiegato: “Le indagini sismiche, come la nostra, forniscono l’immagine ad alta risoluzione della struttura interna del nostro pianeta, e stiamo scoprendo che questa struttura è molto più complicata di quanto si pensasse”.