La montagna più letale al mondo in termini di spedizioni? Non è l’Everest

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Fonte: Twitter/@AmeliaGerman1

Anche se sono più di 310 (ed è il più alto numero in assoluto di morti di qualsiasi montagna presente nel mondo) le persone morte durante il tentativo di scalare l’Everest dal 1920 ai giorni d’oggi, se dovessimo dare un’occhiata al tasso di mortalità delle spedizioni, invece, un certo numero di montagne può essere considerato molto più letale.

Statista ha analizzato i dati dell’Himalayan Database e del Mountain IQ per costruire un quadro delle montagne più pericolose del mondo in termini di fatalità di ogni spedizione. L’analisi si concentra sui cosiddetti ‘ottomila’, ossia le quattordici montagne che superano gli 8.000 metri sul livello del mare, tutte situate nelle catene montuose dell’Himalaya e del Karakorum in Asia.

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La vetta principale del massiccio dell’Annapurna è la più letale di tutte le montagne in termini di tassi di mortalità, secondo il loro funzionamento. Dal 1900, infatti, si stima che 72 morti siano il risultato di 244 spedizioni, il che significa che ha un tasso di mortalità del 29,5%.

L’Annapurna si trova nella provincia di Gandaki, nel Nepal centro-settentrionale, presenta un’altitudine di 8.091 metri ed è solo la decima montagna più alta del mondo. Tuttavia, è famosa per la sua difficoltà per scalarla. L’Annapurna è stata scalata per la prima volta nel 1950 e solo 365 persone avevano raggiunto la sua vetta a partire dal 2022. Uno dei motivi principali per cui è così pericoloso è il suo clima imprevedibile, che può rendere la montagna insidiosa vulnerabile alle valanghe.

Eppure anche il famoso Monte Everest pare che potrebbe diventare ancora più mortale. Si teme, infatti, che il 2023 possa diventare l’anno più mortale di record per la montagna più alta del mondo.