Grazie a una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista PLOS ONE, è stato possibile scoprire un metodo in grado di determinare il sesso di un pulcino nelle sue prime fasi di sviluppo, annusando semplicemente il profumo emesso attraverso il guscio. Qualora tale tecnologia dovesse andare in porto con successo, si andrà ad evitare l’abbattimento di milioni di pulcini maschi vivi.
Ogni anno più di 350 milioni di pulcini maschi vivi vengono abbattuti negli Stati Uniti. Questo perché i polli maschi non depongono le uova e quindi non possono essere ingrassati abbastanza rapidamente da essere venduti per la carne; gli agricoltori ne richiedono solo pochi per fertilizzare le uova, lasciando la maggior parte da considerare inutili per la produzione di uova industrializzate.
Poche ore dopo che le uova di gallina si schiudono, i lavoratori separano i pulcini maschi dalle femmine, dopo di che quelli maschi vengono messi da parte per essere macellati in un trituratore. Così per evitare l’abbattimento di massa di questi teneri e indifesi uccellini appena nati, sono state sviluppate tecnologie che possono riconoscere il sesso del pollo prima che le uova si schiudano, campionando l’interno dell’uovo attraverso un piccolo foro nel guscio o annusando direttamente il guscio.
Gli scienziati dell’Università della California, Davis e SensIT Ventures, hanno recentemente cercato di trovare un nuovo modo per determinare il sesso di un uovo di pulcino il prima possibile senza aprirlo. Il metodo prevede l’attaccamento di una ventosa sul guscio per raccogliere sostanze chimiche organiche volatili emesse dall’embrione. Hanno quindi determinato il sesso del pulcino non ancora nato utilizzando tecniche di analisi chimica, come la gascromatografia/spettrometria di massa.
Infine, i ricercatori hanno concluso che questo metodo era in grado di identificare correttamente embrioni maschili e femminili a otto giorni di incubazione con una precisione dell’80%, sulla base di due minuti di campionamento. Tuttavia, per adesso l’abbattimento dei pulcini maschi rimane una parte inevitabile della produzione di uova industrializzata. Insomma, grazie a queste nuove tecnologie, la speranza è che l’abbattimento dei pulcini maschi vivi possa diventare solo un brutto ricordo.