Due teste di statue che si ritiene risalgano all’inizio del III secolo sono state portate alla luce durante gli scavi nel nord dell’Inghilterra.
Il nuovo scavo a Carlisle è appena iniziato lunedì 22 maggio ed era il secondo giorno dello scavo quando è stata fatta la scoperta. Una delle scoperte nel sito nella cattedrale settentrionale della città di Carlisle potrebbe rappresentare Fortuna, la dea della fortuna. Altra possibilità è che le teste, di cui una femminile e l’altra maschile, possano essere rappresentazioni di Settimio Severo e di sua moglie Giulia Domna. La figura femminile ha trecce folte e ondulate, un’acconciatura per cui Julia Domna era famosa in tutto l’impero. Tre volte più grandi della grandezza naturale, le teste di arenaria sono alte due piedi. Queste sono le prime sculture scoperte nel luogo. Le teste scolpite di epoca romana sono un’altra aggiunta alla crescente collezione di manufatti del sito. Piastrelle e pietre preziose sono state scoperte anche in precedenti scavi, suggerendo che Settimio Severo, un imperatore romano del III secolo, avesse legami con il luogo. Il vero significato delle teste emergerà con ulteriori studi, ma si ritiene che entrambe le teste facciano parte di una vasta scultura che probabilmente un tempo si trovava all’interno di uno stabilimento balneare romano.
Le teste sono state trovate ai margini di una strada romana acciottolata. Sembra che siano stati lasciati di proposito lì, affiancati sul manto acciottolato della strada. Gli archeologi ritengono che potrebbero essere stati scartati spolia (antichi materiali da costruzione spogliati e riutilizzati per successive costruzioni), lasciati sul ciglio della strada da persone che saccheggiavano una delle enormi strutture nel complesso dello stabilimento balneare per i suoi materiali da costruzione.
Le teste sono state scoperte ieri, appena due giorni dopo l’inizio della nuova stagione di scavi, dalle volontarie Carolyn Veit e Ruth Pearce. Il consigliere del Cumberland Council, Anne Quilter, ha dichiarato: “Questa è una notizia entusiasmante ed è un vero colpo di stato così presto nello scavo. “È una scoperta significativa ed è bello sapere che sono stati portati alla luce da volontari. Carlisle ha una ricca storia romana, e questo rafforza ulteriormente il legame della città con quell’epoca. Non vedo l’ora di vedere cos’altro si trova. Lo scavo si svolgerà fino a sabato 24 giugno con la ditta locale RH Irving Construction che ha fornito gratuitamente i macchinari in loco, con il risultato che lo sca