Il nostro cervello predilige suoni umani positivi provenienti dal lato sinistro

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Fonte: Pexels/Kindel Media

I suoni possono risultare fenomeni fisici, ma per gli esseri umani possono avere anche un importante significato. Per fare un esempio, ci sono alcuni suoni che al nostro orecchio li avvertiamo più piacevoli rispetto ad altri, molti altri invece si presentano più minacciosi o inquietanti, rilassanti, o semplicemente rumorosi. Adesso, un gruppo di ricercatori svizzeri ha scoperto che il nostro cervello mostra una preferenza verso i suoni piacevoli prodotti da altri esseri umani che sentiamo dal lato sinistro dell’orecchio.

Secondo un team di neuroscienziati del Politecnico Federale di Losanna (EPFL), dell’Ospedale Universitario di Losanna e dell’Università di Losanna, i suoni positivi prodotti dagli esseri umani, ovvero quello che viene definito “vocalizzazione umana“, causano un’attività neurale più forte nelle aree uditive del cervello quando vengono ascoltati dal lato sinistro.

Come ha spiegato in una dichiarazione riportata da IFLScience e rilasciata dalla dott.ssa Sandra da Costa, scienziata dello staff di ricerca presso l’EPFL: “Qui mostriamo che le vocalizzazioni umane che suscitano esperienze emotive positive, producono una forte attività nella corteccia uditiva del cervello quando provengono dal lato sinistro dell’ascoltatore. Questo non si verifica quando le vocalizzazioni positive provengono dalla parte anteriore o destra”.

Ha poi aggiunto che: “Mostriamo anche che le vocalizzazioni con valenza emotiva neutra o negativa, ad esempio vocali prive di significato o urla spaventate, e suoni diversi dalle vocalizzazioni umane non hanno questa associazione con il lato sinistro”.

Nel loro esperimento, Da Costa e colleghi hanno esaminato 13 partecipanti (misto uomini e donne sulla metà dei 20 anni) sottoposti all’ascolto di suoni diversi che provenivano da sinistra, davanti o destra. Il team di ricerca ha utilizzato la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per confrontare la forza con cui il cervello dei partecipanti ha risposto a sei categorie di suoni. Questi includevano vocalizzazioni umane positive come suoni erotici, ma anche vocalizzazioni neutre e negative, come vocali prive di significato e persino un urlo spaventato. I partecipanti hanno anche ascoltato suoni neutri e negative, come applausi, vento e una bomba a orologeria.

Dai risultati è emerso che c’era molta più attività nelle regioni del cervello associate alle prime fasi dell’elaborazione del suono quando si ascolta la vocalizzazione positiva proveniente da sinistra. Al contrario, c’era significativamente meno attività generata da vocalizzazioni positive provenienti dalla parte anteriore o destra.

La coautrice Tiffany Grisendi ha aggiunto: “La forte attivazione da parte di vocalizzazioni con valenza emotiva positiva proveniente da sinistra avviene nella corteccia uditiva primaria di entrambi gli emisferi: le prime aree della corteccia cerebrale a ricevere informazioni uditive. I nostri risultati suggeriscono che la natura di un suono, la sua valenza emotiva e la sua origine spaziale vengono prima identificate ed elaborate lì”.

Lo studio è stato poi pubblicato su Frontiers in Neuroscience.