Italia sottoposta a Tac: ecco quando sono nate le Alpi e gli Appennini

Tac Italia
Fonte: Twitter/@INGV_press

Un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha eseguito una Tac all’Italia, utilizzando una Tomografia sismica. Quest’ultima è una metodica di indagine sismologica adoperato per studiare la struttura interna della Terra che si basa sull’analisi del tempo di propagazione di onde sismiche. Ed è proprio grazie a tale tecnica che è stata ottenuta una mappa 3D della nostra intera penisola fino a una profondità di 80 Km, rivelando come sono nate le Alpi e gli Appennini.

Il sorprendente studio, poi pubblicato sul Journal of Geophysical Research, ha elargito nuove informazioni per quanto riguarda i meccanismi che hanno dato vita all’attuale tenuta dell’Italia. Ecco quanto spiegato da Irene Menichelli, alla guida dello studio e dottoranda all’Università di Roma Tre in collaborazione con l’Ingv, e riportato da ANSA: “Siamo partiti dalla registrazione dei terremoti rilevati dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’Ingv e da quelle di un’ulteriore rete sismica molto densa installata prevalentemente sull’arco alpino nell’ambito del progetto europeo AlpArray”.

La dottoressa Menichelli ha poi aggiunto: “In questo modo, abbiamo elaborato modelli in grado di descrivere la propagazione delle onde sismiche all’interno della litosfera (la parte più superficiale, fredda e rigida del nostro pianeta) e di fornire una rappresentazione omogenea della struttura tridimensionale dell’intera regione italiana”.

Dai risultati ottenuti è possibile notare che le Alpi sono nate dallo sprofondamento della placca europea al di sotto di quella africana, mentre sotto la catena appenninica è la placca adriatica che va ad immergersi nel mantello terrestre.