Un recente studio sugli oggetti spaziali in orbita, ha scoperto che la Terra resterà al sciuro dall’impatto di asteroidi per almeno 1.000 anni. La National Aeronautics and Space Administration (NASA), insieme ad altri osservatori, hanno tracciato le orbite degli oggetti spaziali scoperti nel Sistema Solare, con un occhi di riguardo verso quelli che vengono chiamati ‘oggetti vicini alla Terra’ di 140 metri e di dimensioni maggiori che potrebbero devastare la Terra se la dovessero colpire. Grazie all’osservazione delle orbite, gli astrofisici sono capaci di effettuare una stima futura degli oggetti spaziali.
Fino ad oggi, gli astronomi sono stati in grado di prevedere nel futuro le orbite di oggetti spaziali noti fino a circa 100 anni. Tuttavia, secondo la NASA, la buona notizia è che: “Nessun asteroide conosciuto di dimensioni superiori a 140 metri ha una possibilità significativa di colpire la Terra per i prossimi 100 anni”. Un team guidato da Oscar Fuentes-Muñoz dell’Università del Colorado Boulder è stato in grado di andare oltre, prevedendo lo spostamento degli asteroidi più grandi 1.000 anni nel futuro.
Il team ha anche spiegato nell’articolo, poi pubblicato su The Astronomical Journal, che: “Valutare il rischio di impatto su scale temporali più lunghe è una sfida poiché le incertezze orbitali crescono. Per superare questa limitazione analizziamo l’evoluzione della distanza minima di intersezione orbitale (MOID), che limita gli incontri più ravvicinati possibili tra l’asteroide e la Terra. L’evoluzione del MOID evidenzia i NEO che si trovano nelle vicinanze della Terra per periodi di tempo più lunghi e proponiamo un metodo per stimare la probabilità di un incontro con la Terra profonda durante questi periodi”.
Ad ogni modo, si spera che il loro approccio possa essere utilizzato per identificare oggetti potenzialmente pericolosi, nell’istante in cui dovrebbero avvicinarsi troppo alla Terra.