Un team di archeologi ha scoperto un vasto e spettacolare tunnel definito dagli esperti come un “miracolo geometrico“. Durante gli scavi, ancora in corso, e l’esplorazione del tempio, Kathleen Martinez dell’Università di Santo Domingo nella Repubblica Dominicana e colleghi hanno scoperto la struttura a 13 metri sotto terra. Il tunnel alto 2 metri era stato scavato attraverso 1.305 metri di arenaria. Il suo design, secondo una dichiarazione del novembre 2022 del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano, è notevolmente simile al Tunnel di Eupalinos di 1.036 metri, un acquedotto del VI secolo a.C. sull’isola greca di Samos. Spesso indicato come una meraviglia dell’ingegneria, il condotto non aveva precedenti nella progettazione e nella costruzione ai suoi tempi. Sebbene il tunnel Taposiris Magna non sia senza eguali, la sua ingegneria è comunque altrettanto impressionante. Il tunnel ricorda un altro tunnel più antico dell’antica Grecia utilizzato per il trasporto dell’acqua. Parti del tunnel Taposiris Magna sono sommerse dall’acqua, anche se a parte la sua somiglianza con il tunnel Eupalinos, il suo scopo è attualmente sconosciuto. Martinez, che lavora a Taposiris Magna dal 2004 alla ricerca della tomba perduta di Cleopatra VII, ritiene che il tunnel possa essere una pista promettente. In precedenza, gli scavi hanno fornito indizi che sembrano indicare la famosa regina e l’ultima dei Tolomei.
Taposiris Magna fu fondata intorno al 280 a.C. da Tolomeo II, figlio del rinomato generale di Alessandro Magno e uno degli antenati di Cleopatra (lei stessa governò dal 51 a.C. fino alla sua morte per suicidio nel 30 a.C.). Il tempio, secondo il team, era dedicato al dio Osiride e alla sua regina, la dea Iside. Sono state scoperte anche monete con i nomi e le sembianze di Cleopatra e Alessandro Magno, oltre a statuette di Iside. Nel tempio sono stati trovati anche pozzi funerari contenenti sepolture greco-romane. È possibile che Cleopatra e suo marito Marco Antonio siano stati sepolti in tombe simili. La prossima tappa sarà l’esplorazione del vicino Mar Mediterraneo. Tra il 320 e il 1303 d.C., infatti, una serie di terremoti colpì la costa, facendo crollare parte del tempio e inghiottito dalle onde. Inoltre, gli scavi avevano precedentemente rivelato una rete di tunnel che si estendeva dal lago Mariout al Mediterraneo. Indipendentemente dal fatto che le tombe siano state trovate o meno, uno scavo approfondito di queste rovine potrebbe dirci di più sulla misteriosa città antica. Il tunnel ha già restituito alcuni tesori: pezzi di ceramica e un blocco rettangolare di calcare. Come disse 13 anni fa l’allora ministro delle Antichità Zahi Hawass , “Se scopriamo la tomba di Cleopatra e Marco Antonio, sarà la scoperta più importante del 21° secolo. Se non scopriamo la tomba di Cleopatra e Marco Antonio, abbiamo comunque fatto importanti scoperte dentro e fuori il tempio“.