Qualora vi trovaste nella città giapponese di Beppu e desiderate farvi un bagno termale nella sorgente color rosso sangue, vi consigliamo prima di dare un’occhiata alle sue elevatissime temperature che segnano ben 78° C. Il famoso gruppo di sorgenti termali naturali di Beppu sgorga in una serie di tonalità e temperature piuttosto bizzarre, ma forse la più accattivante e pericolosa è senza ombra di dubbio il Chinoike Jigoku, che tradotto significa stagno dell’inferno di sangue.
Le numerose sorgenti termali che prendono il nome collettivo Beppu Hells e che si possono visitare nel tour Jigoku Meguri della città, si trovano sull’isola meridionale di Kyushu in Giappone e rappresentano una collezione di stagni geotermici acidi.
Il Chinoike Jigoku risulta fin troppo caldo per i trattamenti termali, ma è possibile immergervi i piedi nelle acque dove è più fresco. Questa particolare sorgente termale ottiene il suo ricco colore rosso sangue da sedimenti che sono pieni di ferro e ossido di magnesio. Questo è il reale motivo per cui si presenta con questo colore. Tuttavia, il Chinoike Jigoku ha anche un passato violento. Infatti, dai racconti di Atlas Obscura, questa particolare sorgente veniva utilizzata come luogo di punizione, dato che le persone venivano torturate e bollite a morte nelle sue acque. Adesso, però, il sito è dedicato alla guarigione, con trattamenti che ottengono i loro prodotti naturali dall’ambiente della regione vulcanica.
La ragione, per cui lo stagno dell’inferno si presenta con temperature così elevate, è collegata a milioni di anni fa alla formazione del graben Beppu-Shimabara che attraversa il centro di Kyushu, in Giappone, dalla baia di Beppu fino a est alla penisola di Shimabara a ovest. Ad oggi è la sede di più vulcani attivi, e come tali, ci sono forze vulcaniche, geotermiche e sismiche in atto. Beppu da sola ospita 2.300 sorgenti termali, ma non tutte sono calde come Chinoike Jigoku.