Per gli esperti: “I materiali più duri sono tutto ciò che rimane.”
Il rover Curiosity della NASA si è imbattuto in una roccia con una strana forma che, con un po’ di fantasia, ricorda la copertina di un libro. La scoperta è avvenuta il 15 aprile, il 3.800esimo giorno marziano (o sol) della missione sul pianeta rosso. La strana forma delle rocce di Marte come questa è solitamente dovuta all’acqua che scorreva nell’area miliardi di anni fa, quando il Pianeta Rosso era molto più umido. Ora il pianeta è molto più secco e ventoso. “Dopo milioni di anni trascorsi a essere sabbiati dal vento, la roccia più morbida viene scolpita e i materiali più duri restano”, hanno dichiarato giovedì i funzionari del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA nel sud della California, che gestisce la missione di Curiosity.
Curiosity ha esplorato il cratere Gale di Marte dall’agosto 2012, con risultati chiave pubblicati in diversi articoli scientifici tra cui la scoperta di acqua liquida persistente. Una missione successiva, Perseverance, sta lavorando nell’area del cratere Jezero di Marte e immagazzinando campioni per il futuro ritorno sulla Terra.