Dopo 276 giorni in orbita, un veicolo spaziale sperimentale cinese è atterrato con successo sulla Terra, precisamente al Jiuquan Satellite Launch Center nel nord-ovest della Cina. Durante la sua esplorazione nello spazio, la navicella ha testato le tecnologie missilistiche riutilizzabili della Nazione ed è stato oggetto di ampie speculazioni, a causa della sua misteriosa missione.
Come riportato dall’agenzia di stampa statale cinese Xinhua News, l’obiettivo del volo spaziale era quello di promuovere il programma di razzi riutilizzabili della Cina per metodi di andata e ritorno più efficaci e convenienti per l’utilizzo pacifico dello spazio in futuro.
Tuttavia, di questo veicolo spaziale cinese non si sa molto, infatti, non presenta una designazione nota, non sono disponibili immagini né tanto meno si è a conoscenza quale altitudine abbia raggiunto e quali tecnologie siano state testate. Adesso, è stato riportato che il razzo e il suo carico utile stavano probabilmente testando tecnologie simili all’X-37B della US Space Force, malgrado non fosse ancora chiaro se ci siano riusciti o meno.
Ora come ora quello che si sa è che il velivolo spaziale cinese è stato lanciato a bordo di un razzo chiamato Lunga Marcia 2F, partito dal deserto del Gobi nell’agosto 2022. Successivamente, ha rilasciato un satellite che è rimasto accanto al veicolo principale e monitorato dal 18° squadrone di difesa spaziale della US Space Force. Non si sa neanche se il satellite abbia fatto ritorno con il veicolo principale. Dietro tutto ciò rimane un velo di mistero.