Prima di questi ritrovamenti, erano poco più di 24.600 i vulcani scoperti.
Un team internazionale di oceanografi ha scoperto 19.325 nuovi vulcani sottomarini negli oceani di tutto il mondo, ampliando il precedente catalogo di 24.643 vulcani sottomarini. Secondo l’articolo pubblicato sulla rivista Earth and Space Science, i ricercatori hanno utilizzato i dati dei satelliti radar per misurare la curvatura della topografia della superficie oceanica (gradiente verticale di gravità), per identificare la presenza di vulcani sul fondo oceanico. Gli autori hanno utilizzato una metodologia nota come analisi empirica della funzione ortogonale per dimostrare che le montagne sottomarine identificate hanno un raggio basale linearmente correlato alla loro altezza. Adattando il difetto topografico del gradiente verticale di gravità con una funzione gaussiana (in cui il valore di ‘ a’ è il punto più alto del vulcano, ‘ b’ rappresenta la posizione del suo centro e ‘ c’ la deviazione media-assoluta -valore relativo alla larghezza del vulcano) è possibile stimare l’altezza dei vulcani sottomarini con una precisione di circa 270 metri. Gli scienziati sottolineano che i risultati della loro ricerca rappresentano un progresso significativo nella mappatura del fondale marino, che aiuterà oceanografi e geologi a comprendere meglio il comportamento della tettonica a placche e del campo magnetico planetario.
I vulcani sottomarini sono vulcani attivi che si trovano sotto il livello del mare. Questi possono essere situati su una piattaforma continentale o su una zona di rift oceanico. I vulcani sottomarini possono essere molto pericolosi, come quelli che si trovano sulla dorsale medio atlantica, dove si verifica una intensa attività vulcanica sottomarina. La lava che fluisce sul fondo marino può causare terremoti, tsunami e persino ondate di marea. In generale, i vulcani sottomarini sono meno visibili rispetto a quelli che si trovano sulla terraferma e sono difficili da studiare a causa della loro posizione subacquea.