Le autorità locali hanno annunciato lo stato di emergenza in tre comuni dove vivono complessivamente più di 5.300 persone. In queste località lo spessore della cenere caduta ha raggiunto anche i 20 centimetri.
Le autorità della penisola di Kamchatka (estremo oriente russo) hanno annunciato lo stato di emergenza a causa della peggiore caduta di cenere degli ultimi 60 anni, dovuta all’eruzione del vulcano Shiveluch. Queste misure sono state imposte in tre insediamenti nel distretto di Ust Kamchatsk: nel villaggio di Kliuchí, Kozyrevsk e Maiskoe, dove vivono in totale più di 5.300 persone. In questi villaggi lo spessore della cenere caduta ha raggiunto anche i 20 centimetri. Il vulcano Shiveluch ha eruttato il 10 aprile, espellendo una densa colonna di cenere che ha raggiunto i 20 chilometri di altezza. L’Istituto di Vulcanologia e Sismologia dell’Accademia Russa delle Scienze ha assegnato il codice colore rosso e il divieto agli aerei di sorvolare la zona.
Il Vulcano Shiveluch è uno stratovulcano situato in Kamchatka, in Russia. È uno dei vulcani più attivi e più grandi della penisola, con un’altezza di 3.283 metri. Shiveluch è attivo da oltre 10.000 anni e ha registrato oltre 60 eruzioni significative dal 1739. La sua eruzione più recente è iniziata nel 2009 ed è ancora in corso, con frequenti eruzioni esplosive che producono pennacchi di cenere, flussi di lava e flussi piroclastici. La vicinanza di Shiveluch alle aree popolate ne ha fatto oggetto di ricerca scientifica e monitoraggio per comprendere meglio e mitigare i potenziali pericoli.