Ritrovata nave affondata nel 1942 nelle Filippine. Aveva oltre 1000 persone a bordo

epa06400919 An undated handout photo made available by the Royal Australian Navy on 21 December 2017 shows the helm and forward and aft periscopes of the HMAS AE1. After 103 years since her loss, HMAS AE1 was located in waters off the Duke of York Island group in Papua New Guinea in December 2017. The Royal Australian Navy and the Silentworld Foundation commissioned the search, committed to finding AE1 and the 35 Australian, British and New Zealand men entombed within. The team of maritime surveyors, marine archaeologists and naval historians scoured the search area with a multi-beam echo sounder and side-scan technology in an underwater drone flying 40 metres above the sea bed on pre-programmed 20 hour missions. The data collected was analysed and a three-dimensional rendering of the underwater environment was produced before dropping a camera to confirm the find. The search led by Find AE1 Limited, and was funded by the Royal Australian Navy and the Silentworld Foundation, with assistance from the Submarine Institute of Australia, the Australian National Maritime Museum, Fugro Survey and the Papua New Guinea Government. EPA/FUGRO SURVEY / ROYAL AUSTRALIAN NO ARCHIVING, EDITORIAL USE ONLY HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Gran parte dell’equipaggio si componeva di prigionieri australiani.

Il relitto di una nave giapponese affondata nella Seconda Guerra Mondiale con oltre mille persone a bordo, soprattutto prigionieri australiani, è stato individuato al largo delle coste dell’arcipelago delle Filippine. Ad annunciarlo è stata Silentworld Foundation, una compagnia che si occupa di archeologia subacquea. Il mercantile Montevideo Maru venne silurato il primo luglio del ’42 dal sottomarino statunitense USS Sturgeon, il cui equipaggio non sapeva che trasportasse dei prigionieri di guerra verso l’isola cinese di Hainan controllata dai giapponesi. Per la Silentworld Foundation nell’affondamento della nave persero la vita 1.060 persone di 14 nazionalità diverse, inclusi 979 australiani fatti prigionieri durante la battaglia di Rabaul, in Nuova Guinea. Il relitto è stato scoperto il 18 aprile scorso ad una profondità di oltre 4mila metri nel Mar Cinese Meridionale, a 110 chilometri di distanza dall’isola filippina di Luzon, dopo dodici giorni di ricerche durante le quali è stato usato anche un drone sottomarino con sonar.

Il luogo di riposo delle anime perdute della Montevideo Maru è stato finalmente trovato“, ha annunciato il primo ministro australiano Anthony Albanese in un posto sui social. “Speriamo che le notizie di oggi portino un po’ di conforto alle famiglie delle vittime che hanno aspettato tanto tempo“, ha aggiunto. L’affondamento della Montevideo Maru rappresenta una delle più gravi tragedie marittime nella storia dell’Australia. “La scoperta della Montevideo Maru chiude un terribile capitolo della storia militare e marittima“, ha spiegato John Mullen, direttore di Silentworld, che ha realizzato la ricerca con l’azienda olandese Fugro, specializzata nella ricerca in acque profonde, e con l’esercito dell’Australia. La Silentworld Foundation ha spiegato che il relitto della Montevideo Maru, che si trova a una profondità maggiore di quella del Titanic, non verrà recuperato e nessun oggetto o corpo verrà portato a riva, per rispetto delle famiglie.