“Molte delle procedure registrate sulle tavolette sono ancora rilevanti oggi per il trattamento di malattie comuni”, hanno osservato gli scienziati.
Un team di ricercatori cinesi ha decifrato un antico testo medico scritto su tavolette di bambù risalenti a più di 2000 anni fa. Ad annunciarlo, giovedì, sono state le autorità della provincia di Sichuan. Secondo le ricostruzioni l’autore del testo è Bian Que, un pioniere della medicina tradizionale cinese vissuto durante la dinastia Han occidentale (202 aC-25 dC). Le tavolette facevano parte di sepolture rinvenute in un gruppo di tombe scavate nel 2012 nella città di Tianhui, a Chengdu, capoluogo di provincia. Dopo aver analizzato i fogli di legno, gli scienziati hanno stabilito che si trattava di reliquie inestimabili e che spiegano il lavoro di Bian Que, medico riconosciuto per aver gettato le basi della medicina tradizionale cinese proponendo i quattro metodi diagnostici: ispezione, auscultazione e olfatto, indagine e palpazione.
Il fatto che le tavolette siano rimaste nell’acqua per quasi due millenni ha prodotti danni notevoli al legno che si è danneggiato e ammorbidito, rendendone difficile lo studio e l’interpretazione. Tuttavia, dopo un decennio di sforzi, i ricercatori sono riusciti a decifrare gli oltre 20.000 caratteri scritti sulle 930 lastre. Le informazioni contenute nell’antico testo medico, considerato il più completo trovato fino ad oggi, sono state raccolte in otto volumi pubblicati con il titolo ‘Tianhui Medical Files’. “Molte delle procedure registrate sulle tavolette sono ancora rilevanti oggi per il trattamento di malattie comuni“, ha affermato Liu Changhua, caporedattore della serie.