Scoperta entusiasmante quella avvenuta in Italia e più precisamente al largo della Sicilia. Quì, a 7,5 milia nautiche da Sciacca, è stato individuato il relitto di un misterioso aereo la cui storia è ancora tutta da scoprire e chiarire nel dettaglio. Il ritrovamento è avvenuto il 17 marzo nel corso della procedura, mediante Side Scan Sonar, di dati acustici nel contesto di una campagna oceanografica finanziata dall’Ispra.
Ma solo negli ultimi giorni la scoperta è divenuta di dominio pubblico: dietro ad essa vi è un team di geologia marina dell’Università degli Studi di Palermo. Sono stati loro a localizzare per primi un corpo sommerso la cui immagine acustica ha confermato, almeno data la sua forma, trattarsi del relitto di un velivolo. Avrebbe una lunghezza indicativa di 20 metri mentre l’apertura alare sarebbe di 30 metri. Resta però da capire anzitutto di che modello si tratti ed in secondo luogo quali siano le circostanze del suo inabissamento.
A tal proposito l’Ispra ha rilasciato un comunicato spiegando che al momento “nonostante l’immagine mostri un aereo molto ben conservato non siamo in grado di individuare il modello, la nazionalità, né se sia integro e conservi al suo interno resti umani o residui bellici. Sono stati per questo allertati tutti gli organi di competenza in modo da preservare il relitto e gli eventuali rinvenimenti e mettere in sicurezza l’area”. (Foto Ispra)
