La pianta in vaso più antica del mondo è stata piantata nel 1775

Si tratta di un’Encephalartos altensteinii conservata in Gran Bretagna.

Tutti gli esseri viventi hanno una sorta di ”data di scadenza” e i vegetali non fanno eccezione. Esistono, però, delle piante che hanno una vita media molto lunga. É il caso dell’Encephalartos altensteinii conservata in un vaso dal 1775. Un vero e proprio record per il mondo vegetale anche se le piante in natura possono raggiungere eta molto più avanzate, come nel caso del Pinus longaeva in California, nato ben 4850 anni o l’arbusto Fitzroya cupressoides, una conifera del Cile e dell’Argentina. La pianta è stata portata dal Sud Africa nel Regno Unito e piantata nel 1775. La pianta è attualmente esposta nella Palm House, Royal Botanical Gardens, Kew, Surrey, in Gran Bretagna. Il caso dell’Encephalartos altensteinii rappresenta un caso più unico che raro, perché le piante in vaso, anche curate, muoiono dopo anni a causa di scarsa ritenzione idrica, cure improprie, parassiti e malattie. Spesso le piante di appartamento, visto che non smettono mai di crescere, devono essere rinvasate in contenitori più grandi per tutta la loro vita. Molti non ne sono a conoscenza e lasciano morire il vegetale.

Autore: Andrew McRobb

L’Encephalartos altensteinii è una specie di cicade originaria del Sudafrica. Le sue caratteristiche includono: un tronco eretto e cilindrico, che può crescere fino a 8 metri di altezza e circa 60 cm di larghezza, foglie pinnate, di un verde lucido, lunghe fino a 2 metri e larghe fino a 80 cm. La pianta produce coni maschili e femminili separati. Le piante femminili possono produrre semi di grandi dimensioni, di formazione cilindrica o ovoidale, di color marrone. L’Encephalartos altensteinii è una pianta che cresce lentamente e può assumere una forma arborea, con un portamento eretto e una chioma globosa. Richiede un clima caldo e umido, terreno ben drenato e pH leggermente acido.

Angelo Petrone

Angelo Petrone

Giornalista pubblicista, digital strategy, advertising, social media marketing, appassionato di arte, cultura e viaggi. Ho collaborato con diversi quotidiani di informazione locale e testate online. Scrivo su Scienze Notizie dal 2015.